tenere

tenere

(te'nere)
verbo transitivo
1. stringere in mano o con una mano tenere l'ombrello tenere qlcu per mano
resistergli, affrontarlo
2. mantenere fermo Tieni la scala mentre salgo.
gestire qlco tenere le fila del discorso
3. mantenere in una posizione, condizione e sim. Teneva gli occhi bassi. tenere in caldo tenere in sospeso
scaldare
controllare
ricordare
informare
controllare, sorvegliare
figurato avere in proprio potere
procedere mantenendosi sul lato destro / sinistro della strada
4. prendere per sé Tenga pure il resto!
5. portare indosso Perché tieni in testa quel berretto?
6. non tradire, non rivelare tenere la parola data tenere un segreto
7. occupare uno spazio tenere un posto
non sbandare Questa macchina tiene bene la strada
8. fare una presentazione pubblica tenere un seminario tenere una lezione
9. poter contenere Questa bottiglia tiene due litri.
10. fare compagnia Mi tiene compagnia quando torno da scuola.
11. prendere in considerazione Occorre tenere conto delle sue difficoltà

tenere


verbo intransitivo aus. avere
1. figurato essere resistente Il ponte non ha tenuto ed è crollato. La loro relazione tiene bene. Il bottone tiene ancora.
non cedere
2. essere tifoso o sostenitore di qlcu Per che squadra tieni? tenere per un candidato
3. dare importanza, avere a cuore tenere alla famiglia Ci tiene molto a fare bella figura.
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TENERE.

Propriamente strignere in maniera con mano, che quel che si strigne non possa ne fuggir, ne cadere. Lat. tenere.
Bocc. nov. 67. 12. Presa la sua mano, con amendue le sue, e tenendol forte. E nov. 75. 7. Maso dall' un lato, e Ribi dall' altro, pur tenendolo. E nov. 85. 20. Quanto tempo io ho disiderato d' averti, e di poterti tenere a mio senno, ec. Può egli esser vero, che io ti tenga? E nov. 69. 21. Tenuto fermamente dall' una, fu dall' altra, per viva forza, un dente tirato fuori. E nov. 44. 11. Tua figliuola è stata sì vaga dell' usignuolo, ch' ella l' ha preso, e tienlosi in mano.
E per mantenere, conservare.
Nov. Ant. Stamp. vecch. n. 7. I Regni non si tengon per parola, ma per prodezza.
¶ In vece di possedére, avere in sua podestà. Lat. tenere, possidere.
Petr. canz. 4. 1. Che tien di me quel d' entro, ed' io la scorza. E canz. 5. 5. E che 'l nobil ingegno, che dal Cielo, Per grazia tien dell' immortale Apollo.
Bocc. nov. 29. 10. Voi mi potete torre quanto io tengo, e donarmi. E nov. 100. 21. Ne mai, come donatolmi, mio il feci, o tenni.
G. V. 4. 36. 1. E Monte di croce si tenea per loro, e guerreggiava.
Bocc. nov. 1. 18. Tenendo quello, che tu aver non dovresti? [cioè usurpandoti, appropriandoti] E nov. 31. 6. Era in una delle camere terrene del palagio, la quale la donna teneva [cioè abitava]
Per ingombrare, occupare.
G. V. 7. 14. 4. E tenea la detta cavallería da porta san Piero, infino a San Firenze.
¶ In vece di pigliare, prendere. Lat. accipere.
N. ant. 94. 4. Rendete il danaio mio, e tenete la medaglia vostra.
Bocc. nov. 71. 7. Madonna tenete questi danari, e daretegli a vostro marito, quando sarà tornato. E nov. 76. 14. Aspettati, ec. tenne un' altra.
¶ Per istimare, reputare. Lat. haberi, existimari.
Bocc. nov. 32. 3. Chi è reo, e buono è tenuto, può fare il male, e non è creduto. E proverbio. E nov. 16. 28. Currado, avendo costui udito, si maravigliò, e di grande animo il tenne.
N. ant. 7. Stamp. vecch. Parrà, che tu abbi paura del popolo, e non ti terrà per Signore.
¶ Per credere, stimare, esser d' opinione. Lat. censere, sentire, opinari, existimare.
Bocc. nov. 94. 14. Gli altri tutti, che alle tavole erano, ec. tutti insieme dissero, se tener quello, che da Niccoluccio era stato risposto.
N. ant. 5. 2. Quando alcuna quistione nasceva intra giucatori, questi diffiniva le sentenze, e ciascun teneva suo giudicio, per diritta sentenza. E nov. 23. 3. Fu tenuto, che a colui, che aveva detto, che poteva dare, e torre, come li piacea, donasse robe, e palafreno, come a giullare.
¶ Per usare, osservare. Lat. uti, adhibere.
Bocc. g. 2. p. 3. Se io ho ben riguardato alle maniere da Pampinea tenute. E nov. 35. 11. Noi ci siamo accorti, che ella ogni dì tien la cotal maniera. E nov. 27. 23. Ma il modo, ch' ell' abbia a tenere, intorno a ciò, attendo di dire a lei.
G. V. 7. 9. 2. Non tenne l' ordine della battaglia.
M. V. 11. 82. Adunque si tenne questo ordine.
G. V. 6. 60. 1. I Pisani terrebbono il peso, e misura da' Fiorentini, e una lega di moneta.
¶ Per increscere, calere. Lat. miserere.
Bocc. n. 11. 13. E ogni cosa, per ordine dettagli, con loro insieme, il pregò, che de' fatti di Martellino gli tenesse.
¶ In signific. neutr. pass. contenersi, astenersi. Lat. abstinere, se continere.
Bocc. nov. 79. 29. Va tienti oggimai tu, di non far ciò, ch' e' vuole. E n. 83. 9. Avean sì gran voglia di ridere, che scoppiavano, ec. ma pure se ne teneano. E nov. 94. 16. Non potendosene tenere, la domandò se Bolognese fosse, o forestiera.
N. ant. 99. 6. Per poco mi tengo, che io non vi faccia un gran male.
¶ Per rattenersi, arrestarsi. Lat. se cohibere, remorari.
Nov. ant. 35. 8. Il Re gli chiamò, e que', quando il videro, tennersi.
Bocc. nov. 13. 6. Di Firenze usciti, non si tennero si furono in Inghilterra.
¶ Per mantenersi, non s' arrendere. Lat. obsistere, non se dedere.
G. V. 165. 1. Quei della torre si tennero alquanti dì.
Tener nascoso : celare, nascondere. Lat. celare.
Bocc. nov. 18. 26. Madonna niuna altra cosa mi vi ha fatto tenere il mio amor nascoso.
Tener credenza : tener segreto, non manifestare, non ridire quello, che t' è detto in confidenza. Lat. celare, clam habere.
Bocc. nov. 79. 23. Ove voi mi promettiate di tenerlomi credenza.
Passav. 151. Sopra tutte le cose attenda il confessoro di tener segreto, e non rivelar le cose, ch' egli ode.
Tener seco. Far dimorare appresso di se. Lat. tenere secum, retinere.
Bocc. n. 16. 11. Offerendole, ec. di seco tenerla in quello onore, che sua sorella.
Tener famiglia : spesar gente di servigio. Lat. familiam alere.
Bocc. nov. 13. 5. Tenendo grandissima famiglia, e molti, e buon cavalli.
Tener corte, far tavola. Lat. convivium agere. Oggi tener Corte si dice de' Principi solamente.
Nov. ant. 5. 1. Tenne una gran Corte, e festa, dove furono tutti i gentil' huomini del paese.
Tener patto, tener fermo, mantener la promessa. Lat. promissis stare.
Dan. Inf. c. 21. Sì ch' io temetti non tenesser patto.
G. V. 6. 60. 3. Per tener ciò fermo diedono i Pisani a' Fiorentini cinquanta stadichi de' migliori Cittadini di Pisa.
Tener stretto, strignere, guardar con diligenza eccessiva.
Bocc. nov. 43. 5. E tenendogli gli sproni stretti al corpo. E nov. 65. 4. Tanta guardia ne prendea, e sì stretta la tenea, che forse, ec.
Tener per fede. Creder per fede. I teologi dicono in latino fide tenere.
Dan. Par. 2. Lì si vedrà ciò, che tenem per fede.
Tener mercato. Trattar di comperare, o di vendere. Lat. mercatum agere.
Bocc. nov. 15. 2. E di più, e più mercato tenne. E nov. 83. 3. Con quanti Sensali aveva in Firenze, ec, teneva mercato.
Tener mano : aiutare a fare, e pigliasi, per lo più, in pregiudizio del terzo. Lat. opem ferre. Il che si dice anche tenere il sacco : onde il proverbio. Tanto ne va a chi ruba, quanto a chi tiene il sacco.
Bocc. nov. 85. 17. E con loro insieme teneva mano a beffarlo.
Tener trattato, aver pratica, intelligenza.
G. V. 8. 63. 3. Favorava i Fiamminghi suoi rubelli, e tenea trattato col Re Rubero d' Alamagna.
Tenere al trattato.
G. V. 8. 63. 3. Dissesi con l' assenso d' alcuni Cardinali, che teneano al trattato [cioè concorrevano al fatto] Latin. cum aliquo facere.
Tener parlamento, tener dicería, tener ragionamento, tener consiglio, trattare, parlare, ragionar della cosa, consigliarla. Lat. tractare, loqui, consultare.
N. ant. 7. 4. Li Baroni, e li Cavalieri ne tennero parlamento. E nov. 54. 12. La gente di Roma, e d' altronde, ne tennero grande dicería.
Bocc. nov. 21. 16. Tennero ragionamento insieme di volerle accusare a Madonna.
N. ant. 21. 1. La podestà ne tenne consiglio.
Tener lo 'nvito accettare. Lat. conditionem accipere.
Boc. nov. 99. 6. S' avvide, che questo Cavaliere avea dubitato, che essi non tenesser lo 'nvito. E nov. 27. 39. Gli invitò, ed elli liberamente tenner lo 'nvito.
Tenere a mente : ricordarsi, conservar nella memoria. Lat. Mente tenere.
Bocc. n. 90. 9. Guata bene com' io farò, e che tu tenghi bene a mente, com' io dirò.
Tenere mente : attentamente riguardare. Lat. attentè prospicere.
Bocc. n. 61. 5. Tenesse mente in una vigna, la quale, ec.
Tener dietro, seguitare. Lat. sequi.
N. ant. 53. 1. Quelli gli tenne dietro, per lo prezzo.
Vit. S. Pad. Incontanente si levò sano, e tenne dietro al padre, e giunselo.
Passav. c. 72. Gli tenne celatamente dietro.
Tenere una cosa da uno, riconoscerla da lui. Lat. aliquid alicui acceptum referre.
G. V. 5. 2. 1. Riconoscendosi fedele di Santa Chiesa, e che l' Isola di Cicilia tenea da lei.
Tener chiuso : fare star chiuso. Latin. clausum tenere.
Petr. Son. 26. Che 'l sonno tenea chiusa, e 'l dolor molle.
Tenere a battesimo, esser compare. Latin. tenere, dicono i Teologi.
G. V. 9. 71. 1. Avea tenuto a battesimo il detto Re.
Tener mala via : traviare, uscir della buona strada. Lat. a recta aberrare.
Dan. Inf. 17. Gridando il Padre a lui: mala via tieni:
e metaforicam. far cose, che non convengano.
Tenere il cammin dritto : andar per la pesta, per la via retta. Latin. recta via progredi.
G. V. 7. 7. 2. Non tenne il cammin dritto da Capova, ec. tenne per Contéa d' Aliso, e per aspri cammini.
Tenere in collo : sostenere, accostandosi al petto quel, che s' avvinghia, con le braccia. Latin. in sinu tenere.
Vit. Crist. D. E tienlo un poco in collo, almen tanto, che pianga la madre.
E, tenere in collo, l' usiamo anche per impedíre lo sfogamento.
Tener favella a uno, restar di parlargli per isdegno.
Bocc. nov. 72. 15. La Belcolore venne in iscrezio col Sere, e tennegli favella infino a vendemmia.
Tenere compagnía : accompagnare. Lat. comitari, sociare.
Bocc. nov. 49. 10. Non avendo a cui farle tener compagnía.
Tenere in bocca. Lasciare stare, negar l' uscita. Lat. in ore tenere.
Bocc. nov. 69. 20. Se tu mi terrai guari in bocca, egli ti guasterà quegli, che son dallato.
Tener conto : aver riguardo, aver cura. Lat. rationem habere, curam gerere.
Bocc. nov. 77. 11. E' non ci si tien conto delle Comari [cioè non ci si guarda]
Tener per fermo : aver per certo. Lat. pro comperto habere.
Bocc. nov. 26. 5. Sì per fermo da tutti si teneva, che non ch' altri, ec.
Tener caro uno : averlo in pregio, trattarlo bene. Lat. carum habere.
Bocc. nov. 50. 20. E tienla cara, come si dee tener moglie.
Tener sospeso : fare stare in dubbio. Lat. suspensum habere.
Bocc. nov. 1. 27. Poichè Ser Ciappelletto, piagnendo, ebbe, ec. Tenuto il frate così sospeso.
Tener la signoría : reggerla, e amministrarla. Lat. administrare.
Bocc. nov. 27. 3. Se n' andò alla signoría, e in segreto a un Cavalier, che quella tenea, disse. Signor mio, ec. Coloro, che tengono il luogo, che voi tenete.
Tener con uno : seguitar la sua parte. Lat. cum aliquo facere.
Bocc. n. 13. 2. Tutta l' Isola si divise, e chi tenea con l' uno, e chi con l' altro.
Oggi si dice anche, tener da uno.
Tener di ferro, rame : averne in se, participar di lor qualità.
Cr. 1. 4. 14. L' acque, che tengon ferro, ec. Quelle, che tengon rame sono utili alla corruzion della complessione.
Tenere a sua posta : mantenere a sua riquisizione.
Bocc. n. 76. 16. Tu avevi quinci su una giovinetta, che tu tenevi a tua posta.
Tenersi una, farla stare a sua riquisizione, per giacersi con esso lei. L. meretricem alere.
Bocc. n. 20. 8. Paganin, non avendo moglie, si pensò di sempre tenersi costei.
Bocc. sopra Dante. Quando il figliuolo fu grande, e bello, ella se lo teneva, ed ebbe a fare con lui.
Tenersi d' una cosa, gloriarsene. Lat. gloriari, se iactare.
Vit. Cr. D. Quando dee pensar di Dio, e quegli ordina, e pensa nel cuor suo, come possa fare bello lavorío, e quando l' hae fatto sì se ne tiene.
Tenersi savio : riputarsi, stimarsi savio. Lat. se sapientem existimare.
Bocc. n. 98. 39. Più che gl' Iddij, o che gli altri huomini, savi tenendoci.
Tenersi insieme : stare uniti, collegati. Lat. coherere.
G. V. 6. 34. 2. Erano in sette, per le dette parti, e tenevansi insieme.
Mor. S. Greg. Elle s' accosteranno l' una all' altra, e, tenendosi insieme, non si divideranno.
Tes. Br. 2. 35. E altresì sono gli altri elementi, che si tengono insieme, in questa maniera.
Tenersi con uno : aderire alla sua parte. Lat. partes alicuius sectari.
G. V. 2. 19. 3. I Fiesolani sempre si tennero co' Gotti, e poi co' Longobardi.
Tenersi al consiglio d' uno, attenervisi, seguitarlo. Lat. alicuius consilium probare.
N. ant. stamp. vecch. nov. 7. infine. Lo stoltissimo Roboam si tenne al giovane consiglio.
Tenersi le mani a cintola : non s' esercitar, non far nulla. L. manus continere.
Boc. nov. 20. 2. S' immaginan, che le Donne, a casa rimase, si tengan le mani a cintola.
Tenersi a martello : non si piegare, non si lasciare svolgere. Lat. non flecti.
Boc. n. 74. 7. Elle non varrebbon danaio, perciocchè niuna se ne terrebbe a martello.
Tenersi caldo : non si lasciare offender dal freddo.
Boc. n. 83. 7. Vanne, e dì a Calandrino, che egli si tenga ben caldo.
¶ Diciamo tener freddo, e fresco, tener caldo : il cagionar l' uno, o l' altro, che fanno i vestimenti, o li calzamenti alla persona, e 'l resistere ad essi.
Esser tenuto a uno : essergli obbligato. Lat. alicui devinctum esse.
N. ant. 7. 5. Il mercante non m' insegnò neente, non gli era neente tenuto.
Bocc. conclus. n. 11. A queste sono io tenuto a render grazie.

TENERE.

Nome sust. Quella parte della cosa, per la quale ella si tiene in mano, manico. Lat. manubrium.
Tav. rit. Prende la spada per la punta, e rendela al Cavaliere per lo tenére.
Alb. c. 24. La mano, spesso unta, non prende lo tenér della spada.
¶ Per tenitorio, e dominio. L. territorium.
Rim. ant. P. N. Distretto m' ha l' amore in suo tenére, Ch' io non posso pensare, Altro che bene amare.
Accademia della Crusca © 1612
Traduzioni

tenere

tenir, garder

tenere

гледам, държа, запазвам, охранявам, пазя, побирам, побирам се, провеждам, съхранявам, храня

tenere

conservar, mantenir

tenere

držet, mít, nechat si, nechat si

tenere

holde, beholde

tenere

daŭrigi, teni

tenere

negahdâštan

tenere

amar, aspirar a, considerar, continer, desirar, esser fer de, esser pro, mantener se in

tenere

ţine

tenere

hålla, inneha, vidtaga, behålla

tenere

shika

tenere

bar qaraar rakhna, leHaaz rakhna

tenere

pidellä, säilyttää

tenere

držati, zadržati

tenere

手に持つ, 持ち続ける

tenere

...을 잡고 있다, 유지하다

tenere

beholde, holde

tenere

คงรักษาไว้, ถือ

tenere

tutmak

tenere

cầm, giữ

tenere

保持, 持有

tenere

保持

tenere

[teˈnere] vb irreg
1. vt
a. (reggere, in mano) → to hold; (in posizione) → to hold, keep; (in una condizione) → to keep
tieni! (prendilo) → here, take it!
tenere qn per mano → to hold sb by the hand
tenere una pentola per il manico → to hold a pan by the handle
tieni la porta aperta → hold the door open
tengono sempre la porta aperta → they always keep their door open
tiene sempre la camicia sbottonata → he always has his shirt unbuttoned
tenere le mani in tasca → to keep one's hands in one's pockets
tieni gli occhi chiusi → keep your eyes shut o closed
un cappotto che tiene caldo → a warm coat
tiene la casa molto bene → her house is always tidy
tenere presente qc → to bear sth in mind
tenere la rotta (Naut) → to keep o stay on course
il nemico teneva la città → the enemy had the city under its control o held the city
tenere la destra/la sinistra (Aut) → to keep to the right/the left
b. (dare, conferenza, lezione) → to give; (organizzare, riunione, assemblea) → to hold
c. (occupare, spazio) → to take up, occupy
tenere il posto a qn → to keep sb's seat
d. (contenere, sogg, recipiente) → to hold
e. (resistere a) tenere il mare (Naut) → to be seaworthy
tenere la strada (Aut) → to hold the road
f. (considerare) tenere conto di qn/qcto take sb/sth into account o consideration
tenere in gran conto o considerazione qn → to have a high regard for sb, think highly of sb
2. vi (aus avere)
a. (resistere) → to hold out, last; (chiusura, nodo) → to hold
tiene quella scatola? → is that box strong enough?
questa vite non tiene → this screw is loose
non ci sono scuse che tengano → I'll take no excuses
tenere duro (resistere) → to stand firm, hold out
b. (parteggiare) tenere per qn/qcto support sb/sth
io tengo per lui → I am on his side
c. tenere a (reputazione, persona, vestiario) → to attach great importance to
tiene molto all'educazione → he is a great believer in education
d. (dare importanza) tenere a, tenerci ato care about, attach great importance to
tenere a fare → to want to do, be keen to do
ci tengo ad ottenere la presidenza → it's important for me to become chairman
ci tenevo ad andare → I was keen on going
ci tiene che lo sappia → he wants him to know
non ci tengo → I don't care about it, it's not that important to me
se ci tieni proprio! → if you really want!
3. (tenersi) vr
a. (reggersi) :tenersi a qn/qcto hold onto sb/sth
tenersi per mano (uso reciproco) → to hold hands
tenersi in piedi → to stay on one's feet
non si teneva più dal ridere (fig) → he couldn't help laughing, he couldn't keep from laughing
b. (mantenersi) → to keep, be
tenersi pronto (a fare qc) → to be ready (to do sth)
tenersi vicino al/lontano dal muro → to keep close to/away from the wall
tenersi sulla corsia di destra → to stay in the right-hand lane
tenersi a destra/sinistra → to keep right/left
c. (attenersi) :tenersi ato comply with, stick to
Collins Italian Dictionary 1st Edition © HarperCollins Publishers 1995
Collins Multilingual Translator © HarperCollins Publishers 2009