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Overkill’s The Walking Dead, la recensione del videogioco ispirato alla serie a fumetti

In attesa di altri contenuti, Overkill's The Walking Dead suona come un'occasione persa in questa nostra recensione

RECENSIONE di Rosario Salatiello   —   14/11/2018
Overkill's The Walking Dead
Overkill's The Walking Dead
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Al di fuori del suo habitat nativo dei fumetti, il marchio The Walking Dead ha vissuto fortune alterne. Se state leggendo questa recensione con l'interesse di chi conosce il franchise, saprete senza dubbio che se da un lato la serie televisiva ha il merito di aver fatto conoscere la creatura di Robert Kirkman alle masse, dall'altro lo show prodotto da AMC ha faticato a mantenere nel tempo la stessa qualità delle sue prime stagioni, perdendo per strada buona parte del seguito iniziale. In ambito videoludico le sorti sono state più o meno simili, a partire dalla famosa avventura targata Telltale Games: dopo avere strabiliato con la sua prima stagione, gli ultimi episodi della storia di Clementine sono stati colpiti dalle turbolenze affrontate dal team di sviluppo. Guardando oltre, la situazione non ha granché da offrire: oltre a un paio di titoli per dispositivi mobile c'è infatti The Walking Dead: Survival Instinct, survival horror che non ha purtroppo fatto niente di particolare per farsi ricordare. Per questa serie di motivi, quando Overkill's The Walking Dead è stato annunciato ben quattro anni fa dai creatori di Payday, i fan del franchise a tema zombie hanno nuovamente potuto sperare in un videogioco all'altezza della sua fama: dopo una lunga attesa, possiamo finalmente vedere se tale aspettativa è stata ben riposta.

Overkills The Walking Dead 1

Trama e personaggi

Pur essendo un gioco che vede le sue dinamiche svolgersi prevalentemente online, Overkill's The Walking Dead fa lo sforzo di presentarsi con una storia che vede protagonista il solito gruppo di sopravvissuti, stabilitosi in un campo nelle vicinanze di Washington D.C.. Rispettando la tradizione di The Walking Dead, i nostri sono chiamati a difendersi non solo dalle orde di zombie che infestano la zona, ma anche da altri esseri umani a loro volta raccolti in gruppo e intenzionati a impossessarsi dei loro averi. Nel caso di questo gioco la fazione nemica con cui abbiamo a che fare porta come nome "The Family", intorno alla quale ruota una trama fatta in prevalenza di attacchi e ritorsioni di vario tipo tra i due gruppi. Man mano che si avanza nel gioco, ci si rende però conto di come la trama sia in realtà solo un pretesto per proporre le missioni che sblocchiamo completando quelle precedenti, smontando così le aspettative in merito che ci eravamo creati un po' tutti guardando i trailer introduttivi dei personaggi. È da questo punto di vista emblematico che i suddetti filmati risultino molto più efficaci per stabilire un legame empatico coi quattro protagonisti rispetto a quanto ci venga mostrato effettivamente da Overkill's The Walking Dead. A dispetto dei trailer, il gioco non si preoccupa infatti di accennare alle storie precedenti all'apocalisse zombie, o comunque di introdurre elementi in grado di caratterizzare il quartetto in modo significativo.

Overkills The Walking Dead 3

Per il momento sul fronte narrativo non troviamo quindi nulla di memorabile, ed è un peccato proprio perché si tratta di un gioco dedicato a The Walking Dead: considerando anche la presenza di Robert Kirkman a bordo, ci saremmo aspettati maggiore enfasi su tale componente per andare oltre la banalità di situazioni simili a quelle già viste in abbondanza tra fumetti e serie televisiva. La speranza è che la seconda stagione di Overkill's The Walking Dead possa portare una ventata di freschezza nella trama: per saperlo non ci sarà da attendere molto, visto che arriverà entro fine novembre e sarà compresa nel prezzo del gioco base. Tornando ai nostri quattro personaggi, i loro nomi rappresentano quindi per ora solo un'indicazione di altrettante classi, arcinote a chi conosce il genere: Aidan è il tank con maggiore salute da mandare in prima linea negli scontri, Heather è la ranger silenziosa in grado di abbattere nemici senza fare rumore con la sua balestra (vi ricorda nessuno?), Grant è il tecnico specializzato col fucile da cecchino, e infine Maya è il supporto al quale fare affidamento per ottenere medikit aggiuntivi nel momento del bisogno.

Il gameplay

Le missioni di Overkill's The Walking Dead possono essere distinte in due diversi tipi: quelle di difesa, in cui dobbiamo proteggere il nostro Anderson Camp da zombie e Famiglia, e quelle di attacco in cui siamo invece noi a compiere sortite nelle strutture degli avversari. Mentre le prime finiscono generalmente in una ventina di minuti scarsa, le seconde possono superare in durata anche l'ora, a seconda di come si mettono le cose. In questi termini il gioco non conosce mezze misure, proponendo sin da subito una missione molto complicata anche al più basso livello di difficoltà. Questo è solo uno degli esempi in cui il design di Overkill's The Walking Dead si dimostra incapace di accompagnare il giocatore attraverso le sue dinamiche, a loro volta claudicanti in alcuni aspetti fondamentali. Nella stessa missione di cui sopra viene per esempio incoraggiato un approccio stealth per evitare di attirare zombie coi rumori, ma al momento di scontrarsi coi membri della Famiglia non offre possibilità diverse dall'attaccare ad armi spianate sperando di fare quanto prima possibile, per non portare l'indicatore di rumore al massimo livello. L'intelligenza artificiale degli umani controllati dal computer sembra infatti dotata di vista e udito super, vanificando qualsiasi tentativo di avvicinarsi in modo silenzioso ai nemici per eliminarli. Non sembra inoltre curarsi della possibilità di attirare gli zombie con l'uso delle armi, rendendo così inutili anche i nostri sforzi di rimanere in silenzio.

Overkills The Walking Dead 4

A parte un filmato nei menu, il tutorial è inoltre completamente assente, rendendo così buona parte di Overkill's The Walking Dead un mistero da scoprire con le proprie mani. C'è infatti tutta una parte gestionale da tenere in conto, legata al reperimento di materiali necessari per potenziare il campo attraverso i cinque rami che ci vengono proposti. Allo stesso modo, i quattro personaggi possono ampliare il numero di armi a loro disposizione, crescendo di livello e acquisendo abilità attraverso la raccolta di punti esperienza. Alcune missioni fanno da sbarramento in quanto necessitano di un livello particolare, spingendo quindi il giocatore al grinding di quelle precedenti per ottenere il giusto livello di avanzamento prima di affrontarle. Anche quando ci caliamo nei panni del personaggio prescelto, Overkill's The Walking Dead offre sensazioni contrastanti: se da un lato il gunplay risulta abbastanza soddisfacente, dall'altro la scarsità di munizioni ci obbliga a fare spesso ricorso a un combattimento ravvicinato che è invece poco convincente. Quale che sia l'arma in nostro possesso ci ritroviamo infatti a premere costantemente il bottone del mouse per colpire quanti più zombie possibile, facendo i conti con un sistema un po' troppo macchinoso e con la frustrazione nel vedere la barra dell'energia necessaria a portare a termine i colpi calare con velocità.

Grafica e sonoro

Pur senza toccare vette particolarmente alte, dal punto di vista tecnico Overkill's The Walking Dead ci è sembrato migliorato rispetto a quanto avevamo visto nella closed beta. Il gioco dà il meglio di sé nella composizione dei modelli di protagonisti e zombie, così come risulta abbastanza interessante la realizzazione di ambienti interni dove trovare messaggi lasciati dalle persone prima di morire, o altri elementi in grado di rendere l'esplorazione un po' meno monotona. Le animazioni non si dimostrano purtroppo allo stesso livello, rendendo alcuni movimenti goffi o addirittura innaturali a causa di una mancanza di "raccordo". Considerando che non esistono server dedicati ma è in ogni partita uno dei giocatori a fare da host, l'esperienza di gioco può variare significativamente in base allo stato della connessione di chi si trova collegato insieme. Capita purtroppo spesso di vedere elementi che si teletrasportano a causa di picchi di lag, evidenziando anche sotto questo aspetto una mancata ottimizzazione delle dinamiche che non prevedono neanche la migrazione dell'host in caso di disconnessione di quest'ultimo. Annotiamo inoltre una certa pesantezza nei caricamenti, così come alcuni bug che qua e là minano l'esperienza complessiva. Il sonoro è forse l'aspetto dove Overkill's The Walking Dead convince maggiormente, proponendo una colonna sonora adeguata al genere e una serie di effetti audio che rendono molto coinvolgente lo spostarsi tra gruppi di zombie senza dare nell'occhio mentre questi ultimi emettono i loro versi caratteristici.

Overkills The Walking Dead 6

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Digital Delivery Steam, PlayStation Store, Xbox Store
Prezzo 49,99 €
Multiplayer.it
6.0
Lettori (9)
7.9
Il tuo voto

A conclusione della recensione di Overkill's The Walking Dead dobbiamo dire che nei momenti in cui la squadra riesce a collaborare e i problemi che abbiamo citato danno una tregua, il gioco riesce a divertire. Nonostante i difetti Overkill's The Walking Dead può quindi esercitare un certo fascino sui fan del genere, ai quali ci è comunque difficile consigliare il nuovo titolo dei creatori di Payday a prezzo pieno. Meglio aspettare, o assicurarsi di avere almeno un gruppo di amici con cui giocarlo nel caso in cui si voglia procedere ora con l'acquisto.

PRO

  • In alcuni attimi si "respira" il vero The Walking Dead
  • Ci sono alcuni spunti interessanti nel gameplay
  • Chi cerca una sfida non rimarrà deluso...

CONTRO

  • ...ma la difficoltà è sbilanciata
  • Trama marginale
  • C'è ancora da lavorare su design e ottimizzazione