presente

Sust. la cosa che si presenta. Lat. munus, donum.

Bocc. n. 31. 26. E perciò l' ultime grazie, le quali render gli debbo giammai, di così gran presente, da mia parte gli renderai.

Com. Purg. 20. Quegli accettò la profferta, e ricevette l' attossicato presente.

Dan. Par. 7. Le mie parole, Di gran sentenza ti faran presente.

Posto avverbialm. alla presenzia, in presenzia. Lat. coràm.

Boc. nov. 34. 13. E chiamato il Gerbino, presente agli occhi suoi, lei gridante mercè, e aiuto, svenarono.

Add. Che è al cospetto, avanti, nello stesso tempo, nel qual si parla. Lat. praesens.

Bocc. Introd. n. 25. Ma di consumare quelli, ch' erano presenti, si sforzavano con ogni ingegno. E n. 37. 9. Volle, lei presente, vedere il morto corpo.

Pet. Son. 88. Che i raggi, ov' io mi struggo, eran presenti.

Dan. Par. 17. E disse cose Incredibili a quei, che fia presente. E Purg. 31. Piangendo dissi le presenti cose Col falso lor piacer volser miei passi.

Petr. canz. 22. Del presente mi godo, e meglio aspetto.

¶ Per quello di che si tratta. Lat. hic, haec, hoc.

Bocc. Introd. n. 1. Tante conosco, che la presente, opera al vostro iudicio, avrà grave, e noioso principio.

Dan. Par. 6. E dentro alla presente margherita. E Purg. c. 16. Però se 'l Mondo presente vi svia, In voi è la cagion [cioè i costumi, che corrono nella presente era]