Deathwish Enforcers Special Edition - Recensione

Conosciamo il colorato erede poliziesco di Sunset Riders, tra proiettili e citazioni cinematografiche.

Deathwish Enforcers Special Edition - La recensione

Chi segue la rubrica di retrogaming di IGN Italia sa bene che ogni tanto vengono trattati anche giochi di quando Konami era attivissima in sala giochi. In particolare, in passato ha trovato spazio su IGN Retro il frenetico Mystic Warriors del 1993, run & gun a tema ninja che risulta tra i pochi a funzionare davvero bene anche per quattro giocatori. Un videogame che di solito è abbinato al precedente Sunset Riders (1991), altro titolo tutto salti e proiettili che supporta magnificamente quattro partecipanti, stavolta nei panni di pistoleri. Ecco, il team di Monster Bath Games deve aver apprezzato in modo particolare Sunset Riders, dal momento che ne ha sviluppato un vero e proprio "cugino spirituale", questo Deathwish Enforcers, stavolta ambientato nel mondo dei film polizieschi degli anni '80. Di certo non potevo esimermi dal provarlo, no?

Strade violente (e colorate)

A dire il vero, non è la prima volta che il gioco arriva sul mercato, visto che nel 2022 Deathwish Enforcers è uscito nei formati Switch e PlayStation 4. Ora però è il momento del suo arrivo su PC in una "Special Edition" che sistema un po' di cose e propone qualche interessante aggiunta: è proprio quest'ultima che ho giocato, scaricando il gioco da Steam. Proprio come per i giochi ispiratori citati in apertura c'è ben poco da raccontare della trama: vi basti sapere che i giocatori impersonano dei tutori della legge più o meno leciti impegnati a ripulire dalla feccia criminale sette livelli a scorrimento orizzontale. A disposizione dei giocatori ci sono cinque protagonisti fra cui scegliere, tutti chiaramente ispirati a personaggi del cinema poliziesco anni '80. Iniziamo per esempio da Larry, chiara parodia (me neanche troppo) del commissario Callaghan armato della fidata 44 Magnum. Si passa a Chuck, ovvero la versione "cartoonosa" di Charles Bronson ne Il giustiziere della notte, per poi chiudere il quartetto con due eroine, ovvero Cleo, chiara rielaborazione dei personaggi di Tamara Dobson come Cleopatra Jones, e infine Diana, idealmente ispirata a un mix fra Emma Peel e un personaggio degli anime come la cara Margot di Lupin III. Ho parlato di "quartetto" perché in effetti i quattro personaggi citati formano il poker disponibile nella prima versione di Deathwish Enforcers, che viene qui integrato nella Special Edition dall'inedito Maxell, parodia di un certo James Bond, ovviamente armato di un revolver dorato.

Oltre a differire per l'ovvio aspetto esteriore i quattro giustizieri di Deathwish Enforcers Special Edition presentano diversi valori di potenza dei propri colpi e velocità di movimento, senza dimenticare che ciascun protagonista propone una propria mossa speciale. Da notare che anche le armi impugnate differiscono per tipo di proiettili: ad esempio, Larry e Maxell, coi loro revolver, risultano letali sulle lunghe distanze mentre Chuck e Cleo sfruttano i propri fucili per infliggere molti danni a distanza ravvicinata. Ogni personaggio può inoltre colpire i nemici con un attacco corpo a corpo che si attiva automaticamente quando si è a corto raggio con un bersaglio. Oltre a camminare e saltare possono inoltre tutti effettuare una provvidenziale scivolata che li rende invulnerabili per pochi ma importantissimi istanti.

Tutto tramite un sistema di controllo a tre pulsanti che permette anche di aprire il fuoco in otto direzioni, casomai vi steste chiedendo quanto in effetti il gameplay del gioco si avvicinasse a quello di Sunset Riders: chi vuole può però piazzare su un quarto pulsante l'esecuzione della suddetta scivolata, così da facilitarne l'uso. Buona parte dei livelli è inoltre strutturata su un doppio piano, come nell'originale Shinobi di SEGA, con la possibilità di salire e scendere con un balzo. Chiunque abbia mai giocato uno dei titoli citati si troverà immediatamente a proprio agio col sistema di controllo di Deathwish Enforcers: da notare però che il gioco richiede necessariamente un joypad o un joystick per essere goduto come si deve. Il set di comandi è implementato piuttosto bene (impacciandosi ogni tanto nelle situazioni in cui si passa da un piano all'altro) e soprattutto restituisce benissimo il feeling di un gioco da sala dei primi anni '90.

Mi sento fortunato?

A dire il vero, proprio tutto in Deathwish Enforcers replica benissimo un videogioco di quegli anni, talvolta con citazioni così esplicite da sfiorare il plagio (vedi alcune animazioni) e questo è certamente il suo maggior punto di forza: si tratta di un run & gun solido nel gameplay che nei sette livelli riesce a proporre abbastanza varietà da tenere alta l'attenzione del giocatore. Dopo un primo paio di stage "canonici" infatti, il gioco inizia a gettare in campo ambientazioni e nemici più particolari citando altri generi come i film horror e quelli di fantascienza: senza fare "spoiler", diciamo che su schermo accade un po' di tutto. Anche a livello di varietà di cose da fare, nel corso dell'avventura non ci si limita a camminare e sparare, affrontando per esempio una sezione a bordo di motociclette (misteriosamente in grado di saltare) o una fuga da un edificio in fiamme.

Oltre allo stile da gioco anni '90 e alle numerose riferimenti, Deathwish Enforcers Special Edition presenta una serie di elementi espliciti come la presenza di prostitute, qualche nudità e uno scontro finale un po'... imbarazzante, tutti elementi che vanno tenuti in considerazione in caso reputiate che possano essere offensivi. In aggiunta al personaggio aggiuntivo, questa Special Edition introduce diverse piccole modifiche al gameplay della versione originale, su tutte una velocità di gioco un po' più elevata: niente comunque che la renda imperdibile in caso già possediate la precedente uscita.

La modalità per quattro giocatori è davvero molto spassosa (e caotica).

Da appassionato di sale giochi mi sono subito trovato a casa con questo Deathwish Enforcers Special Edition, pur schiantandomi contro un livello di difficoltà abbastanza elevato: basta un colpo per perdere una preziosa vita e il Game Over è dietro l'angolo se non si sta attenti e non si memorizza qualche passaggio ostico. Le impostazioni consentono comunque di modificare il livello di difficoltà e impostare numero di vite e "crediti". Sebbene il gioco in sé non sia lunghissimo (i sette livelli sono completabili tranquillamente in un'oretta di azione di fila), riuscire a "batterlo" è un discorso differente che richiederà comunque qualche ora di pratica e impegno. E poi in effetti c'è la modalità multiplayer in cui si può affrontare l'avventura in quattro, sicuramente il miglior modo per godersi questo vero e proprio coin-op.

Grafica e sonoro sono su livelli molto buoni: la pixel-art riprende benissimo quella del già citato Sunset Riders ("pure troppo", verrebbe da dire in qualche passaggio) mentre la colonna sonora a opera di Gryzor87 è praticamente impeccabile. C'è purtroppo qualche aspetto rimasto un tantino grezzo, come un'interfaccia migliorabile, ma per il resto la qualità del gioco è generalmente elevata. Considerando che Deathwish Enforcers Special Edition viene venduto a prezzo tutto sommato contenuto (circa 15 euro) difficilmente un appassionato di questo tipo di videogame rimarrà deluso: è un po' come acquistare un seguito che non abbiamo mai avuto ma che effettivamente avremmo tanto voluto giocare.

Verdetto

Un seguito spirituale che sembra arrivare dritto dagli anni '90, Deathwish Enforcers è una lettera d'amore verso i "run & gun" e l'immediatezza dei giochi arcade. Divertente da soli e ottimo in multiplayer, è un videogame dalla longevità ridotta che dovrebbe comunque fare felici i cacciatori di high score. Lodevole il fatto che grafica e sonoro riprendono alla perfezione quelle dei videogame ispiratori. Peccato per qualche aspetto un po' grezzo ma in generale se cercate un "retrogame moderno", questo è tra i migliori usciti negli ultimi anni.

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Deathwish Enforcers Special Edition - La recensione

8
Buono
Un gioco capace di ricreare alla perfezione gameplay e stile degli sparatutto da sala giochi.
Deathwish Enforcers Special Edition