Contra: Operation Galuga - Recensione

Bill Ryzer e Lance Beam tornano a massacrare alieni invasori in questo nuovo episodio di Contra.

Contra: Operation Galuga - La recensione

La mia esperienza più recente con un nuovo capitolo di Contra è stata decisamente deludente: nel 2019 infatti Contra: Rogue Corps si è rivelato un gioco mediocre nonché un pessimo episodio di una serie storica. La rinnovata intenzione di Konami di ricominciare a produrre videogame basati sulle proprie IP più famose ha però aperto le porte a un ritorno ben più dignitoso della saga di sparatutto che ha debuttato nell'ormai lontano 1987. Ecco dunque che l'annuncio di Contra: Operation Galuga ha riacceso le speranze nei fan dei videogame "run & gun" di ottenere finalmente un nuovo episodio degno dei migliori capitoli della saga. Ho potuto mettere alla prova l'edizione PC del gioco, forte di anni di esperienza passati in compagnia dei super-soldati del gruppo Contra: sarà andata meglio questa volta?

Riecco Bill e Lance

Innanzitutto è importante notare che uno dei migliori capitoli "moderni" della saga è tale Contra 4 pubblicato nel 2007 su Nintendo DS e smartphone, sviluppato dal team californiano di Wayforward Technologies. Questa nota prende un valore particolare per la recensione dal momento che Konami ha nuovamente affidato a Wayforward lo sviluppo del qui presente Operation Galuga. Per l'occasione il team di sviluppo ha optato per la strada del reboot vero e proprio, ricominciando a raccontare le vicende di Contra partendo proprio dai due storici protagonisti Bill Ryzer e Lance Beam, abilissimi mercenari inviati nell'arcipelago di Galuga per fronteggiare le attività del gruppo terroristico Red Falcon, ignari che ben altra (e più ultraterrena) minaccia si nasconde dietro i devastanti eventi che sconvolgono quelle isole.

Una trama decisamente trascurabile che introduce rapidamente l'azione di gioco, confermando quello che fortunatamente trapelava già dai primi trailer. Contra: Operation Galuga è a tutti gli effetti un ritorno alle origini: niente sperimentazioni, niente stravolgimenti, solo sana e classica azione "run & gun" in cui seminiamo distruzione attraverso otto livelli di stampo rigorosamente arcade. Un "coin-op moderno", in pratica, nonché una scommessa decisamente più sicura rispetto al fallimentare Contra: Rogue Corps.

Contra: Operation Galuga si articola principalmente attraverso due modalità, ovvero Storia e Arcade. La prima è dedicata a un massimo di due giocatori che vogliono cooperare per affrontare gli otto livelli a scrolling orizzontale, assistendo di tanto in tanto a brevi (e decisamente trascurabili) sequenze di intermezzo che cercano di intrecciare una trama. Chi non volesse avere la propria azione sparatutto interrotta da dialoghi francamente nemmeno troppo interessanti può optare per la modalità Arcade, praticamente quella che avremmo trovato in sala giochi, con la differenza che rispetto alla prima è fruibile per un massimo di ben quattro giocatori contemporaneamente, rigorosamente davanti allo stesso schermo (nessuna modalità online è inclusa col gioco, sebbene l'opzione Remote Play Together di Steam sia comunque disponibile).

Purtroppo entrambe le modalità scorrono attraverso gli stessi otto livelli senza troppe variazioni: poco male, si tratta comunque di una buona selezione di "stage", ciascuno caratterizzato da un'ambientazione specifica e talvolta da elementi distintivi, come ad esempio una rocambolesca corsa in motocicletta o l'immancabile esplorazione delle interiora di un gigantesco alieno.

Il buon vecchio Contra (e un po' di più)

Come già fatto per Contra 4, Wayforward ha cercato di svecchiare un po' la formula di base di Contra mantenendone le fondamenta intatte. Eccoci dunque a correre e saltare qui e lì, potendo contemporaneamente aprire il fuoco in ogni direzione. A disposizione dei protagonisti ora ci sono anche un doppio-salto e l'abilità di effettuare dei rapidi scatti, utilissimi per repentine schivate. Come se non bastasse, i personaggi possono portare due armi da alternare in qualsiasi momento tramite la pressione di un pulsante: l'arsenale fatto di mitragliatori, lanciamissili, lanciafiamme e altro ancora diventa così gestibile in modo simpaticamente tattico. Come in Contra 4, inoltre, raccogliere due volte la stessa arma permette di potenziarla mentre una novità è la possibilità di sacrificare l'arma stessa per scatenare attacchi speciali: quest'ultima opzione è decisamente l'aggiunta meno riuscita, dal momento che per utilizzarla bisogna tenere premuto il pulsante per un paio di secondi, non propriamente ciò che vorremmo vedere abbinato a quello che di fatto è una smart-bomb. Controller alla mano, anche a fronte delle piccole novità introdotte, in venti secondi ci si sente a casa a si iniziano a massacrare nemici su nemici: il gameplay è quello tipico di Contra, reso deliziosamente bene e persino rifinito in caso si decida di mirare con lo stick analogico anziché con la croce direzionale o l'arcade stick.

I livelli presentano una buona varietà e aggiungono spesso opzioni di movimento aggiuntive come piattaforme mobili o appigli, tutti elementi con cui possiamo interagire. Non mancano ovviamente i boss di fine livello, spesso massicci e talvolta caratterizzati da diverse "fasi" che si susseguono per non fare stare tranquillo chi gioca. Wayforward ha optato per eliminare i livelli in prospettiva presenti nel primissimo Contra, così come le diverse varianti a volo d'uccello di Super Contra o Contra III, concentrandosi sugli stage a scrolling orizzontale. Una scelta che da un lato elimina quelli che in certi casi sono i livelli meno riusciti dei capitoli precedenti ma che da un altro rimuove del carattere da Contra: Operation Galuga, rendendolo decisamente più canonico e, in fondo, meno vario. Per bilanciare un po', il team di sviluppo ha aggiunto una manciata di personaggi (alcuni subito selezionabili, altri da sbloccare) che offrono ciascuno abilità proprie e che possono venire ulteriormente caratterizzati sbloccando specifici elementi in un "Negozio Abilità", rigorosamente da pagare usando i crediti faticosamente guadagnati in-game. Questo sistema spinge a terminare più volte il gioco per ottenere crediti aggiuntivi e sbloccare così diversi altri elementi, un "contentino" alla luce della durata non propriamente elevata dell'avventura stessa.

Galeotto fu il poligono

Assai apprezzabile la scelta di fornire un set di opzioni utili per alterare l'impegno richiesto dall'esperienza di gioco. Possiamo scegliere sia il livello di difficoltà, sia modificare ad esempio la gestione della resistenza dei personaggi, che possono morire al primo colpo ricevuto (si, come nel primissimo e severissimo Contra), sia usufruire di una classica barra di energia vitale suddivisa in "tacche". Opzioni importanti, dal momento che già al livello di difficoltà "normale" proposto dagli sviluppatori Contra: Operation Galuga è un gioco abbastanza tosto che potrebbe scoraggiare chi fosse in cerca un'esperienza più "soft" (specialmente dalla seconda metà, quando gli scontri con determinati boss possono far virare repentinamente il lessico degli utenti verso una selezione stranamente volgare). Chi poi volesse mettersi ulteriormente alla prova può farlo con un set di sfide (anche queste da sbloccare in modo progressivo) che mettono di fronte a regole aggiuntive come limiti di tempo o addirittura modalità "pacifiste" (nel senso che gli altri vi sparano e voi no): una simpatica idea per allungare di qualche ora l'esperienza col gioco. Alla fine, considerando la durata delle due modalità principali, le sfide e la buona quantità di elementi da sbloccare, Contra: Operation Galuga può tenere impegnati per una buona manciata di ore i patiti di questo genere di giochi (che, storicamente, non hanno problemi a giocare più volte gli stessi livelli per migliorare performance e punteggi).

La grafica è ben definita ma generalmente un po' spartana.

Come potete sospettare da quanto letto finora, a conti fatti l'operazione di resurrezione di Contra a opera di Wayforward è andata a buon fine: il gioco è ben realizzato e soprattutto assai rispettoso del suo retaggio. A tutti gli effetti è un nuovo Contra, impegnativo e divertente, sebbene il team di sviluppo non abbia pienamente azzeccato l'aspetto audiovisivo: la scelta di utilizzare personaggi poligonali (contrapposti alla bellissima pixel art di Contra 4) ha portato a una resa visiva un po' blanda, specialmente per quanto riguarda nemici e fondali, con qualche passaggio un po' critico in relazione alla leggibilità di ciò che accade su schermo (un bel problema in un gioco in cui i proiettili ci vengono lanciati contro a secchiate). Ogni tanto inoltre le interazioni tra personaggi e fondali non sono precisissime, coi protagonisti che magari precipitano quando ci si aspettava che si aggrappassero a qualcosa.

Anche sul fronte audio, la colonna sonora non è propriamente memorabile sebbene risulti quantomeno gradevole quando tenta di rielaborare e incorporare le melodie di Muraoka. Mandata giù la pillola di una resa audiovisiva non proprio di primo piano (e puntato il dito verso l'assenza di gioco online), quello che resta è un buon revival di una delle serie di giochi sparatutto più importanti di sempre. E tutto sommato questo è ciò che conta maggiormente.

Verdetto

Un onesto nuovo episodio di Contra che propone un gameplay collaudato e sempre gradevole, un buon tasso di varietà, molti contenuti e un tasso di sfida personalizzabile. Per contro una resa audiovisiva deludente può limitare l'appeal ma si tratta di aspetti che fortunatamente passano in secondo piano per quello che è a tutti gli effetti il miglior episodio di Contra dai tempi di Hard Corps: Uprising per Xbox 360 e PS3. Peccato per i soli otto livelli... ma i patiti del genere sapranno probabilmente spremerli a dovere.

In questo articolo

Contra: Operation Galuga

WayForward Technologies | 12 Marzo 2024
  • Piattaforma

Contra: Operation Galuga - La recensione

7.5
Discreto
Un vero e proprio "reboot" che punta alla sostanza e ci regala finalmente un altro capitolo degno della serie di Contra.
Contra: Operation Galuga