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Rapporto sui progressi del sistema RICOCHET Anti-Cheat - Preparazione al lancio, machine learning e nuove funzionalità

  • MWIII

Scopri come abbiamo preparato RICOCHET: Anti-Cheat per il lancio di MWIII e i progressi fatti grazie al machine learning

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Rapporto sui progressi del sistema RICOCHET Anti-Cheat - Preparazione al lancio, machine learning e nuove funzionalità

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Scopri come abbiamo preparato RICOCHET: Anti-Cheat per il lancio di MWIII e i progressi fatti grazie al machine learning

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Unendo tutto ciò che il #TeamRICOCHET ha sviluppato nel corso degli ultimi tre anni ai progressi del machine learning, RICOCHET: Anti-Cheat™ si prepara al lancio di Call of Duty®: Modern Warfare® III con un sistema più forte e più veloce per combattere il cheating.

Il machine learning, in combinazione con sistemi lato server e client in continua evoluzione e crescita, contribuisce a migliorare la velocità e l'accuratezza delle nostre tecniche di prevenzione e dei nostri sistemi di rilevamento.

In che modo il #TeamRICOCHET utilizza il machine learning?

Abbiamo integrato i progressi del machine learning nella nostra tecnologia per apportare miglioramenti all'efficienza e alla velocità di prevenzione, rilevamento e rimozione dei cheater. I progressi del machine learning migliorano la capacità del nostro team di:

  • Esaminare dati di client e server per individuare nuovi comportamenti sleali
  • Creare sfide per gli account in modo da verificare comportamenti anomali
  • Individuare gli account problematici e agire di conseguenza

In breve, il machine learning ci aiuta ad anticipare meglio i comportamenti e a operare con maggiore efficacia, con il nostro team a convalidare l'accuratezza di tutto ciò.

Il machine learning lavora assieme al nostro team, fornendo informazioni utili per prendere decisioni sugli account. I sistemi di machine learning, però, non sono responsabili dei ban.

Oltre a questo, il machine learning aiuta anche a migliorare gli strumenti esistenti. Un esempio di come stiamo usando il machine learning per accelerare le nostre capacità anti-cheat è lo strumento per i replay.

 

Machine learning + strumento di indagine basato sui replay

Quest'anno abbiamo annunciato uno strumento di indagine basato sui replay che catturava i dati di gioco per convertirli internamente in video, consentendo ai nostri team di esaminare le partite dei giocatori e analizzare i comportamenti problematici. Questo strumento è stato utile fin dal suo lancio, ma il team ha deciso di lavorare su un aspetto in particolare: la velocità.

In media, una persona del #TeamRICOCHET riusciva a esaminare circa 700 filmati di replay al giorno.

Alcuni filmati sono semplici: gli evidenti casi di rage hacking sono facili da individuare, ma lo strumento di indagine basato sui replay è stato utile per identificare hacker che usavano strumenti per ottenere leggeri vantaggi più difficili da notare, come i wall hack.

Per il lancio di Modern Warfare III - e per tutti i titoli protetti da RICOCHET: Anti-Cheat - il #TeamRICOCHET sta attivando processi di machine learning per aumentare l'efficienza e la forza degli sforzi per contrastare il cheating.

Per lo strumento di indagine basato sui replay, un modello di machine learning viene addestrato per identificare comportamenti sospetti come rage o wall hack (e molti altri), per poi segnalarlo al team in modo che questo controlli e decida il da farsi. Un singolo PC che esegue il modello può analizzare fino a 1.000 clip al giorno, un numero che cresce esponenzialmente quando ci sono più computer dedicati a questo specifico modello di machine learning.

Abbiamo appena iniziato a integrare il machine learning nello strumento di indagine basato sui replay, ma siamo entusiasti di vedere come si evolverà nel tempo. Questo e molti altri progressi sono pensati in particolar modo per le modalità classificate dei nostri titoli, per combattere chiunque tenti di scalare le classifiche in modo sleale.

Si tratta solo di uno dei tanti modi in cui il machine learning aiuta a identificare e segnalare problemi al nostro team, consentendo al Team Ricochet di sviluppare nuove strategie di prevenzione, tecniche di rilevamento e contromisure.

Dai il benvenuto a Splat

Spesso, un cheater che entra in una partita ne viene immediatamente espulso. A volte, come già spiegato in passato, ricorriamo a delle contromisure per ridurre al minimo il impatto dei cheater in privato, tenendoli in gioco in modo da poter ottenere tutte le informazioni possibili sull'account e sullo strumento utilizzato per barare. Cloaking, Scudo anti-danni e altre misure torneranno nel Multigiocatore di Modern Warfare III e continueranno a essere presenti in Call of Duty: Warzone.

Anche se esitiamo un po' a definirla come contromisura in gioco, perché è immediatamente chiaro quando si verifica, abbiamo sviluppato una nuova misura dedicata ai cheater in Call of Duty: Warzone, chiamata Splat.

Con Splat, se scopriamo un cheater, possiamo disabilitarne casualmente, per divertimento, il suo paracadute, facendo precipitare il giocatore a terra dopo il lancio.

Ma cosa succede se lo individuiamo dopo che si è lanciato? Ebbene, Splat può anche regolare la velocità dei giocatori, trasformando il più piccolo dei salti in una caduta da chilometri e chilometri di altezza in grado di metterli fuori gioco all'istante. Questo è uno dei tanti nuovi sistemi che abbiamo sviluppato, e torneremo a parlarne in futuro.

Come tutte le contromisure, Splat non si attiverà casualmente per un giocatore che non siamo certi che sia un cheater. Le segnalazioni dei giocatori non possono attivarla, e neanche il gioco può attivarla accidentalmente.

Per quanto sia importante per noi continuare a lottare per conto di tutti i nostri giocatori (noi compresi), sappiamo che parte della fiducia che i giocatori hanno nei nostri sistemi viene dal fatto di vederli funzionare in tempo reale mentre agiscono per proteggere l'esperienza di gioco. Le immagini sono importanti per i nostri giocatori ed è per questo che qualche mese fa abbiamo aggiunto il logo RICOCHET Anti-Cheat al feed uccisioni, in modo che i giocatori potessero vedere il sistema che li protegge in tempo reale. Le contromisure fanno lo stesso.

Sebbene sia divertente infastidire i cheater che entrano nelle partite, il nostro obiettivo è quello di evitare che anche solo si avvicinino a una partita. La prevenzione è alla base della continua evoluzione di RICOCHET: Anti-Cheat.

Sistemi di prevenzione dei cheat

I cheater sono sempre alla ricerca di modi semplici per entrare nel gioco: il furto di account è uno di questi. È importante che tu protegga il tuo account, sia attivando la 2FA sia assicurandoti di non riutilizzare per il tuo ID Activision le password che usi per altre applicazioni o siti web. Riutilizzare le password su altre app o siti web assieme alla tua e-mail può portare al furto del tuo account.

Nel 2023, i nostri team hanno identificato oltre 110.000 account di giocatori sul dark web ottenuti da combinazioni di e-mail e password che erano state riutilizzate. Da allora abbiamo resettato questi account, restituendoli ai proprietari originali per evitare che finissero nelle mani sbagliate.

Scopri come attivare la 2FA sul tuo ID Activision

In vista del lancio di Modern Warfare III, il #TeamRICOCHET ha bannato oltre 80.000 account in Call of Duty: Warzone e Modern Warfare II, impedendo loro di accedere a Modern Warfare III.

Un altro importante tassello di questo puzzle di prevenzione è rappresentato dall'offuscamento e dalla crittografia del codice di gioco. Per giocare a Call of Duty, inviamo a ogni giocatore il codice di gioco (tramite l'eseguibile) per accedere al gioco. Quando inviamo l'eseguibile, che contiene istruzioni dettagliate sul funzionamento del gioco, stiamo essenzialmente inviando delle copie delle nostre chiavi di casa. Immagina cosa significa cercare di impedire di entrare in casa tua a un malintenzionato che ha una copia delle tue chiavi.

Per rendere più difficile questa metaforica apertura della porta di casa, i team di RICOCHET Anti-Cheat lavorano costantemente a nuove tecniche di offuscamento per rendere il codice del gioco più difficile da analizzare per i malintenzionati. Quindi, crittografiamo (o blocchiamo digitalmente) l'intero eseguibile di Call of Duty, in modo che sia molto più difficile da manomettere. Questo rende più difficile per gli sviluppatori di cheat analizzare e modificare il nostro codice e rimuovere le nostre protezioni.

È così che funziona la sicurezza anti-cheat.

Quando prendiamo provvedimenti per fermare i cheater, questi riadattano le loro procedure e cercano nuove opportunità. È la stessa natura dei giochi multigiocatore, in cui i nostri sistemi (server) scambiano informazioni con i computer dei giocatori (client) per far sì che l'azione multigiocatore abbia luogo, a fornire la possibilità di imbrogliare. I nostri sforzi per prevenire il cheating affrontano ogni parte di questo processo, dai sistemi lato client ai sistemi lato server e migliorando il tutto con il machine learning per combattere il gioco sleale.

Come utilizziamo le segnalazioni dei giocatori

Un'idea sbagliata piuttosto diffusa è che lo spam reporting porti a provvedimenti nei confronti degli account. Per chiarezza, che un giocatore ne segnali un altro una volta sola o più volte, il nostro sistema prende in considerazione solo la prima segnalazione (limitando ogni ulteriore segnalazione da parte di quel giocatore).

Le segnalazioni sono fondamentali, ma devono essere combinate ad altri elementi prima di agire nei confronti di un account. Ad esempio, un account non può essere bannato solo a causa di una segnalazione. Se però quell'account ha innescato anche altri (e molteplici) rilevamenti, una segnalazione può far scattare l'allarme.

Ricordiamo che lo spam reporting può essere considerato una violazione della versione aggiornata dell'Informativa su sicurezza e controllo relativa alle segnalazioni in malafede, introdotta nel corso di quest'anno.

In qualità di giocatori del nostro stesso gioco e di altre esperienze multigiocatore online, anche noi siamo vittima del cheating. Il nostro team si impegna a utilizzare tutte le tecnologie, a mettere a disposizione più dati e strumenti, a sviluppare nuovi sistemi di prevenzione e rilevamento e a fare tutto il possibile per rendere la vita difficile ai cheater che entrano nei nostri giochi.

È una battaglia senza sosta, ma che ci sta molto a cuore.

© 2023 Activision Publishing, Inc. ACTIVISION, CALL OF DUTY, CALL OF DUTY WARZONE, MODERN WARFARE e RICOCHET ANTI-CHEAT sono marchi di Activision Publishing, Inc. Tutti gli altri marchi e nomi commerciali appartengono ai rispettivi proprietari.

Per ulteriori informazioni, visita www.callofduty.com e www.youtube.com/callofduty e segui @Activision e @CallofDuty su X, Instagram e Facebook. Per ricevere aggiornamenti su Call of Duty, segui @CODUpdates su X.

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