servigio

Il servire, servitù. Lat. servitium, servitus.

Dan. Purg. 12. Vedi che torna Dal servigio del dì l' ancella sesta. E cant. 20. Tutto m' offersi pronto al suo servigio.

Bocc. n. 42. 10. Alla quale io fo molto spesso servigio di sue bisogne. E nov. 67. 2. L' avea messo ad essere, con altri gentil' huomini, al servizio del Re di Francia. E nov. 71. 3. Gagliardo della persona ne' servigi delle donne.

G. V. 7. 148. 2. Fu con sua gente al lor servigio.

Dan. Par. 5. Tu vuoi saper, se, con altro servigio Per manco voto, si può render tanto, che l' anima, ec. [cioè con altra opera]

Io, e le cose mie sono al servigio tuo, modo d' offerta, o di cirimonia che vale: ed io, e le cose mie son pronte, e apparecchiate per te. Lat. omnia mea tibi prestò sunt.

Bocc. n. 71. 5. E appresso sempre sarebbe al suo servigio.

¶ Per benificio, prode, comodo. Lat. beneficium, commoditas.

Petr. canz. 48. 9. E per dire all' estremo il gran servigio.

E Bocc. nov. 42. 19. Ringraziandola di ciò che in servigio di lei aveva adoperato. E nov. 85. 10. Alquanto in servigio di Calandrino vi si misero a stare.

Caval. med. cuor. Stolta cosa è servire al Demonio, lo quale mai si riconcilia per alcun servigio.

¶ Per negozio, faccenda. Latin. negocium.

Bocc. nov. 52. 7. Compagni tiratevi indietro, e lasciate questo servigio fare a me. E nov. 63. 12. Altri che la madre del fanciullo non può essere a così fatto servigio. E nov. 14. 5. Comperò un legnetto sottile da corseggiare, e quello d' ogni cosa opportuna a tal servigio armò, e guernì.