serbare

serbare

(ser'bare)
verbo transitivo
1. mettere da parte per dopo serbare denaro per le emergenze
2. conservare con cura serbare un ricordo serbare il silenzio
non perdonare qlcu per un torto subito
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SERBARE.

Conservare. Lat. servare, custodire, tueri.
Bocc. nov. 61. 3. E tutti, per la salute dell' anima sua, se gli serbava diligentemente. E nov. 31. 13. Di che io, di questo poco di rimanente, che la mia vecchiezza mi serba.
G. V. 11. 3. 17. Perch' io viva, quelli muoiono, perch' io sia serbato, quelli son perduti.
¶ Per tenere, e conservare una cosa per altri.
Dan. Inf. 15. La tua fortuna tanto onor ti serba, che ec.
Petr. Son. 114. Ed ov' è chi ce 'l rende, o chi ce 'l serba?
¶ Per ritenere. Lat. retinere.
Tes. Br. 1. 8. Io gli dirò, che natura non ha che fare nelle cose, che Dio si serbò in sua potestade, che sempre ebbe il Padre in volontade il nascimento, la passione, e la morte, e la natura, e la resurrezion del figliuolo.
¶ Per indugiare, differire. Lat. differre.
Bocc. n. 20. 17. Con lui intendo di starmi, e di lavorare, mentre son giovane, e le ferie serbarmi a far, quando sarò vecchia.
¶ Diciamo dare una cosa in serbo, per dare in custodia, o in cura, per qualche tempo, con patto di riaverla?
E tenere, e avere in serbo.
Accademia della Crusca © 1612
Traduzioni

serbare

гледам, държа, запазвам, охранявам, пазя, съхранявам, храня

serbare

conservar, servar

serbare

[serˈbare] vt (tenere) → to keep; (mettere da parte) → to put aside, keep
serbare rancore a qn → to bear o harbour a grudge against sb
Collins Italian Dictionary 1st Edition © HarperCollins Publishers 1995