diritto

avverb. dirittamente. Lat. directò, directè.

Petr. Son. 83. Anzi seguite là, dove vi chiama Vostra fortuna, dritto per la strada, che vi può dar. E Son. 148. La qual, senza alternar poggia con orza, Dritto per l' aure al suo desir seconde.

Dan. Inf. c. 18. Se dritto, o torto va, non è suo merto.

G. V. 10. 89. 5. Ed io, con certi eletti, n' andrò diritto alla terra del Re.

Petr. Son. 56. E giudico ben dritto: Questi avea poco a andare ad esser morto. E canz. 35. 7. E fia, s' io dritto estimo, Un modo di pietate, uccider tosto.

sust. il giusto, il ragionevole, il diritto, il conveniente. Lat. rectum, directum.

Dan. Purg. Assai più là, che 'l dritto non volea.

Amm. Ant. Non è il diritto, quando il bue desidera freno, e sella d' oro.

Petr. cap. 1. Onde è ben dritto, S' e' vinse 'l Mondo, e altri ha vinto lui.

¶ Per, tassa o dazio, che di dovuto, si paga al pubblico. Lat. vectigal. E tra i litiganti, DIRITTO. si dice alla tassa che paga l' attore, e CONTRADDIRITTO. a quella che paga il reo.

Boc. n. 80. 3. Faccendosi poi del loro diritto pagare al mercatante.

G. V. 6. 60. 1. Che a perpetuo i Fiorentini fossero franchi in Pisa, senza pagare niuna gabella, o diritto di loro mercatantia.

¶ Per tributo. Lat. tributum.

Petr. Son. 174. E pria che rendi Suo dritto al Mar, fisso u' si mostri, attendi.

¶ Per ragione, giustizia. Lat. ius.

Liv. M. Quando Coríole fu presa per diritto di guerra.

Tes. Br. 8. 61. Io dirò brievemente, perciocchè io habbo diritto, ec. Signori Giudici, io non mi sarei messo in voi, s' io non credessi aver lo diritto.

N. ant. 67. 1. Messer, fammi diritto di quelli, che a torto m' hanno morto lo mio figliuolo.