Ho avuto sempre tutti gli iMac 27 5K top di gamma, e ho pure recensito qui l'ultimo iMac 27 con CPU Intel (2020) - grande in tutti i sensi!
L'ottima esperienza con i Macbook con Apple Silicon mi ha però spinto a voler fare il passaggio anche sul desktop, e visto che il modello grande continua ad essere rimandato, non ho resistito a prendere il 24. La mia recensione non potrà quindi esimersi con oltre sette anni di esperienza sugli iMac 5K e devo dire che nell'attesa del iMac da 30" con Apple Silicon (a quanto pare, in arrivo a fine 2023), il modello da 24 ne esce comunque a testa alta dal confronto.
DESIGN, CONNETTIVITÀ E DISPLAY
De gustibus non est disputandum. Scegliete voi il colore che più fa per voi. Sinceramente preferisco il silver (che ho) e il blu, ma è questione di gusti e certamente c'entra l'ambiente in cui verrà inserito. Ritengo che il più elegante, "senza tempo" e capace di inserirsi ovunque è il silver. È l'unico su cui il retro, invece di rappresentare una versione molto più scura e opaca della parte frontale (come accade sulle versioni colorate), è del classico alluminio che ha contradistino per anni i prodotti Apple (non a caso, è l'unico che ha uno solo sticker nel packaging, perché non c'è questo contrasto bi-color. La parte frontale è di un bianco/grigio stupendi, sembra quasi ispieato a un puro paesaggio artico, davvero stupendo. Anche gli altri colori sono bellissimi e ripeto, è questione di gusti.
La presenza del solito "chin" stavolta privo di Apple logo è una scelta basata sull'iconicità del prodotto e la sua immediata riconoscibilità che non richiede più alcun'indicazione sulla Mela, ma personalmente ritengo che un piccolo logo avrebbe riempito quel vuoto sicuramente percettibile a chi, come me, per anni ha avuto davanti agli occhi un iMac con il bel logo nero in vista. Si può risolvere con uno sticker più piccolo di quelli inclusi nella confezione (personalmente penso di prenderne uno con i colori classici della Apple, ovvero il logo multicolore).
I bordi bianchi non mi disturbano affatto, anzi, ritengo sia corretto affermare che si "confondono" con lo sfondo (a patto che sia chiaro) e aiuta a staccare l'immagine forse meglio rispetto all'enorme cornicione nero presente sui vecchi iMac.
La regolazione dell'inclinazione del monitor è, a mio avviso, un po' troppo dura.
I piedini scivolano bene sulla scrivania, ma ho preferito una base in alluminio che ruota (vedasi foto), che potete trovare su Amazon.
Rispetto al vecchio iMac, tutto sommato, il design mi piace tanto. Non è plasticoso come sembra nelle foto, non sembra un giocatolo ... tutt'anzi. È un prodotto PREMIUM a tutti gli effetti, di cui si percepisce l'estrema qualità costruttiva e il cui tocco di colore non sminuisce affatto tale feeling.
Le quattro porte (2 x Thunderbolt 4/USB4 + 2 x USB 3.1 Gen 2 a 10Gbps) sono un po' limitanti, ma con un HUB la situazione migliora. vi consiglio l'ottimo Belkin 6 in 1 creato a posta per questo iMac, e in ogni caso hub di qualità visto che il controller dell'M1 non va molto d'accordo con HUB scarsi. Due porte USB-A integrate non sarebbero state possibili per via dello spessore del prodotto, ma un lettore SD UHS-II posto lateralmente, vicino all'esistente porta jack 3,5", sarebbe sicuramente stata cosa gradita. Parlando della porta jack, da una parte è un vantaggio averla lateralmente perché sui vecchi iMac era più difficile da raggiungere, ma eventuali connessioni permanenti ne sono svantaggiate (vedere un cavo che spunta lateralmente dall'iMac è brutto ...). La porta ethernet integrata nell'alimentatore è una chicca, anche se avrei gradito anche una versione da 10Gbit (a quanto pare non è possibile per via del controller del SOC che gestisce direttamente il segnale ed è Gigabit).
NB: Leggete più avante le mie note sulla versione base con solo due porte!
Il display è uno splendido LCD 4.5K che da solo vale 6-700 euro secondo. Trattasi di una pannello con gamma P3, 1 miliardo di colori, 218 ppi e fino a 500 nit di luminosità. Stupendo, al pari dei 5K (anche se, rispetto al 2020 5K non ha il supporto HDR..), il cui unico difetto è, a mio avviso, la perdita di contrasto un po' troppo marcata se guardato da angolazioni estreme. Chiaramente non è un OLED con Pro Motion e non è il Pro Display XDR, ma per la fascia di prezzo è senz'ombra di dubbio il miglior pannello che troverete su un all-in-one. Pur non avendo il contrasto di un OLED, è comunque un'eccellente pannello per la fruizione multimediale e anche per l'editing (seppur non disponibile in versione opaca), vista l'ampia gamma dinamica e la possibilità di calibrarlo con precisione utilizzando le apposite attrezzature (la calibrazione di fabbrica è già ottima, così come i vari profili precaricati).
Le webcam da 1080P (già presente sull'iMac 5K 2020) presenta un ulteriore miglioramento grazie all'ISP più avanzato dell'M1 rispetto al T2 e la qualità è ottima. Direi meglio questa di quella ultra-wide presente sull'iPad e sullo Studio Display, che nell'utilizzo normale ritaglia la parte centrale con un calo di qualità notevole.
I microfoni hanno un'ottima qualità audio. Le casse un po' meno, seppur presentate con le migliori mai montate su un Mac, non hanno né il volume né i bassi del modello da 27. Hanno però un'eccellente pulizia del suono e separazione tonale e un'ottima qualità sui medi e alti, pertanto per chi non considera fondamentale un subwoofer più "pompato", direi che possono andare benissimo.
PERFORMANCE
Ho già parlato dell'M1 e dei processori Apple Silicon in recensioni precedenti. Trattasi di una rivoluzione system-on-chip la cui architettura porta il computing su un altro pianeta. Sia in termini di performance per watt, che in termini di prestazioni assolute, parliamo di un sistema che a livello di prestazioni CPU-equivalenti batte tutti i suoi predecessori, e sul campo GPU è equivalente alle relative soluzioni di fascia media. Gli encoder dedicati rendono il lavoro con file 4K molto più snello che su iMac pro che costavano quattro volte di più. La velocissima memoria unificata a cui le varie istanze del SOC hanno un accesso immediato si rileva estremamente ottimizzata anche nelle versioni da soli 8GB (come il mio, e provvengo da un 32GB...) e l'eventual SWAP sui velocissimi SSD interni aiuta a gestire situazioni più complesse senza notevoli rallentamenti. Non devo dirlo io, lo si vede da tutte le recensioni fatte come si deve, che i 16GB di RAM sono utili solo in casi specifici (a cui, tra l'altro, questo iMac non è neanche rivolto). In merito agli SSD e allo SWAP, ormai con le ultime versioni di MacOS, con gran parte dei software ormai nativi per M1, le scritture si sono limitate notevolmente, e per raggiungere i TBW "limite" ci vorranno tanti anni... cambierete l'iMac prima di dovervi preoccupare per il drive integrato. Io, con un uso medio, noto in media 1TB di scritture al mese... (con l'SSD da 512 potrei andare avanti così per 20 anni prima di preoccuparmi per la salute del drive integrato...).
In conclusivone, un sistema velocissimo e reattivo che consuma molto meno dei suoi precedessori. Se poi aggiungiamo alcuni vantaggi esclusivi dell'Apple Silicon (Spatial Audio ... e TOUCH ID, finalmente ...!!), direi che è un computer che va benissimo per il 95% degli utenti.
VENENDO DA UN IMAC 27 5K:
- si nota subito la differenza, i 23,5" effettivi cambiano tanto rispetto ai 27". Ci si abitua però nel giro di qualche giorno, e almeno nel mio caso, lo spazio effettivo su cui lavoravo e mi concentravo anche sul 27 direi che è proprio quello che mi dà questo iMac 24. Ho proprio la sensazione che si tratta di una diagonale perfetta per la maggior parte degli utilizzi, escludendo "aree" inutili. Certo ... per la fruizione di film e per l'editing, uno schermo più grande ha i suoi vantaggi, ma per la navigazione web e per chi lavora con testi/documenti, 27" vuol dire avere parecchio spazio "inutilizzato" (con maggiori consumi energetici e forse un maggior affaticamento degli occhi). Inoltre, la risoluzione con più spazio disponibile nel menu "monitor" consente di avere LO STESSO SPAZIO DI LAVORO che sulla risoluzione standard per il 27. NON è cosa da poco, basterà avvicinare un po' di più questo iMac ai propri occhi e si lavorerà come sul vecchio 27!
- grazie all'M1 e alle prestazioni single-core nettamente superiori anche all'i9 presente sul 5K, si ha la sensazione di avere a che fare con un sistema più snello e scattante.
- le dimensioni minori, le cornici molto più ridotte e il design "rinfrescato" rendono il passaggio molto più piacevole. Dopo anni passati davanti a quella bestia da 27" con quell cornici enormi, ritrovarsi davanti a un computerino molto più "delicato" è sicuramente gradevole. Basta abituarsi allo schermo più piccolo e, ripeto, nel giro di qualche giorno ciò accade.
ATTENZIONE ALLA VERSIONE BASE CON 7 CORE GPU:
- NON ha la tastiera con Touch ID. Per me è una funzionalità molto comoda in quanto evita l'inserimento della password in parecchi contesti. Permette anche il passaggio veloce da un utente all'altro.
- NON include l'adattatore con porta ethernet gigabit integrata.
- HA SOLO DUE PORTE USB (Thunderbolt 4 / USB4)
- I soli 7 core grafici rispetto agli 8 non sono una differenza abissale, ma la cosa più importante NON VE LA DICE APPLE: HA UN SISTEMA TERMICO PEGGIORE. Una sola ventola al posto di due e la mancanza dell'heatpipe: ciò fa aumentare le temperature molto più velocemnete, rendendo il sistema molto più rumoroso e il throttling inevitabile per le operazioni più impegnative. Sul modello intermedio e i modelli superiori, il sistema a doppia ventola + heatpipe consentono di mantenere le temperature e la rumorosità molto più basse e le prestazioni sempre al top (si evita il throttling).
Personalmente ritengo che tutte queste differenze rendono l'acquisto del modello intermedio quasi d'obbligo. Certamente, il modello base andrà benissimo per un uso browser/office, ma a mio avviso presenta troppe limitazioni e i 200 euro di differenza sono pienamente giustificati.
In conclusione, un bellissimo iMac che apre a testa alta la strada agli all-in-one con Apple Silicon. Consigliato.
Porównaj modele Apple iMac
| Cena | Od: 6 297,47 zł | Od: - | Od: 10 442,32 zł |
| Oceny | (5) | (1) | (5) |
| Wyświetlacz | Retina 4,5K 24 cale, Rozdzielczość 4480 na 2520 pikseli przy 218 pikselach na cal, z możliwością wyświetlania miliarda kolorów, Jasność 500 nitów, Szeroka gama kolorów (P3), Technologia True Tone, Rzeczywista przekątna ekranu wynosi 23,5 cala | Wyświetlacz o przekątnej 21,5 cala z podświetleniem LED, Rozdzielczość 1920 na 1080 z możliwością wyświetlania miliona kolorów | Wyświetlacz Retina 5K o przekątnej 27 cali, Rozdzielczość 5120 na 2880 z możliwością wyświetlania miliarda kolorów, Jasność 500 nitów, Szeroka gama kolorów (P3), Technologia True Tone, Możliwa konfiguracja z szybą ze szkła nanostrukturalnego |
| Czip | Czip Apple M1, 8-rdzeniowe CPU z 4 rdzeniami zapewniającymi wydajność i 4 rdzeniami energooszczędnymi, 7‑rdzeniowe GPU, 16-rdzeniowy system Neural Engine lub Czip Apple M1, 8-rdzeniowe CPU z 4 rdzeniami zapewniającymi wydajność i 4 rdzeniami energooszczędnymi, 8‑rdzeniowe GPU, 16-rdzeniowy system Neural Engine | 2-rdzeniowy procesor Intel Core i5 2,3 GHz, Turbo Boost do 3,6 GHz | 6‑rdzeniowy procesor Intel Core i5 3,1 GHz 10. generacji, Turbo Boost do 4,5 GHz lub 6‑rzeniowy procesor Intel Core i5 3,3 GHz 10. generacji, Turbo Boost do 4,8 GHz lub 8-rzeniowy procesor Intel Core i7 3,8 GHz 10. generacji, Turbo Boost do 5,0 GHz |
| Pamięć masowa | 256 GB SSD lub 512 GB SSD | 256 GB SSD | 256 GB SSD lub 512 GB SSD |
| Kamera | Kamera FaceTime HD 1080p z sygnałowym procesorem obrazu M1 | Kamera FaceTime HD | Kamera FaceTime HD 1080p |
| Głośniki | System sześciu głośników hi-fi z przetwornikami niskotonowymi w technologii force-cancelling , Przestrzenny dźwięk stereo, Odtwarzanie dźwięku przestrzennego z materiałów wideo w technologii Dolby Atmos | Głośniki stereofoniczne | Głośniki stereofoniczne |
| Porty | Dwa porty Thunderbolt / USB 4 lub Dwa porty Thunderbolt / USB 4, Dwa porty USB 3, Gigabit Ethernet | Dwa porty Thunderbolt 3 (USB‑C), Cztery porty USB‑A, Gigabit Ethernet, Gniazdo na kartę SDXC | Dwa porty Thunderbolt 3 (USB‑C), Cztery porty USB‑A, Gigabit Ethernet lub Ethernet 10 Gb, Gniazdo na kartę SDXC (UHS‑II) |
Najlepsze opinie o produkcie
Roberto
L'all-in-one della nuova era Apple Silicon
Opinia napisana we Włoszech dnia 25 grudnia 2022
Roberto
Opinia napisana we Włoszech dnia 25 grudnia 2022
L'ottima esperienza con i Macbook con Apple Silicon mi ha però spinto a voler fare il passaggio anche sul desktop, e visto che il modello grande continua ad essere rimandato, non ho resistito a prendere il 24. La mia recensione non potrà quindi esimersi con oltre sette anni di esperienza sugli iMac 5K e devo dire che nell'attesa del iMac da 30" con Apple Silicon (a quanto pare, in arrivo a fine 2023), il modello da 24 ne esce comunque a testa alta dal confronto.
DESIGN, CONNETTIVITÀ E DISPLAY
De gustibus non est disputandum. Scegliete voi il colore che più fa per voi. Sinceramente preferisco il silver (che ho) e il blu, ma è questione di gusti e certamente c'entra l'ambiente in cui verrà inserito. Ritengo che il più elegante, "senza tempo" e capace di inserirsi ovunque è il silver. È l'unico su cui il retro, invece di rappresentare una versione molto più scura e opaca della parte frontale (come accade sulle versioni colorate), è del classico alluminio che ha contradistino per anni i prodotti Apple (non a caso, è l'unico che ha uno solo sticker nel packaging, perché non c'è questo contrasto bi-color. La parte frontale è di un bianco/grigio stupendi, sembra quasi ispieato a un puro paesaggio artico, davvero stupendo. Anche gli altri colori sono bellissimi e ripeto, è questione di gusti.
La presenza del solito "chin" stavolta privo di Apple logo è una scelta basata sull'iconicità del prodotto e la sua immediata riconoscibilità che non richiede più alcun'indicazione sulla Mela, ma personalmente ritengo che un piccolo logo avrebbe riempito quel vuoto sicuramente percettibile a chi, come me, per anni ha avuto davanti agli occhi un iMac con il bel logo nero in vista. Si può risolvere con uno sticker più piccolo di quelli inclusi nella confezione (personalmente penso di prenderne uno con i colori classici della Apple, ovvero il logo multicolore).
I bordi bianchi non mi disturbano affatto, anzi, ritengo sia corretto affermare che si "confondono" con lo sfondo (a patto che sia chiaro) e aiuta a staccare l'immagine forse meglio rispetto all'enorme cornicione nero presente sui vecchi iMac.
La regolazione dell'inclinazione del monitor è, a mio avviso, un po' troppo dura.
I piedini scivolano bene sulla scrivania, ma ho preferito una base in alluminio che ruota (vedasi foto), che potete trovare su Amazon.
Rispetto al vecchio iMac, tutto sommato, il design mi piace tanto. Non è plasticoso come sembra nelle foto, non sembra un giocatolo ... tutt'anzi. È un prodotto PREMIUM a tutti gli effetti, di cui si percepisce l'estrema qualità costruttiva e il cui tocco di colore non sminuisce affatto tale feeling.
Le quattro porte (2 x Thunderbolt 4/USB4 + 2 x USB 3.1 Gen 2 a 10Gbps) sono un po' limitanti, ma con un HUB la situazione migliora. vi consiglio l'ottimo Belkin 6 in 1 creato a posta per questo iMac, e in ogni caso hub di qualità visto che il controller dell'M1 non va molto d'accordo con HUB scarsi. Due porte USB-A integrate non sarebbero state possibili per via dello spessore del prodotto, ma un lettore SD UHS-II posto lateralmente, vicino all'esistente porta jack 3,5", sarebbe sicuramente stata cosa gradita. Parlando della porta jack, da una parte è un vantaggio averla lateralmente perché sui vecchi iMac era più difficile da raggiungere, ma eventuali connessioni permanenti ne sono svantaggiate (vedere un cavo che spunta lateralmente dall'iMac è brutto ...). La porta ethernet integrata nell'alimentatore è una chicca, anche se avrei gradito anche una versione da 10Gbit (a quanto pare non è possibile per via del controller del SOC che gestisce direttamente il segnale ed è Gigabit).
NB: Leggete più avante le mie note sulla versione base con solo due porte!
Il display è uno splendido LCD 4.5K che da solo vale 6-700 euro secondo. Trattasi di una pannello con gamma P3, 1 miliardo di colori, 218 ppi e fino a 500 nit di luminosità. Stupendo, al pari dei 5K (anche se, rispetto al 2020 5K non ha il supporto HDR..), il cui unico difetto è, a mio avviso, la perdita di contrasto un po' troppo marcata se guardato da angolazioni estreme. Chiaramente non è un OLED con Pro Motion e non è il Pro Display XDR, ma per la fascia di prezzo è senz'ombra di dubbio il miglior pannello che troverete su un all-in-one. Pur non avendo il contrasto di un OLED, è comunque un'eccellente pannello per la fruizione multimediale e anche per l'editing (seppur non disponibile in versione opaca), vista l'ampia gamma dinamica e la possibilità di calibrarlo con precisione utilizzando le apposite attrezzature (la calibrazione di fabbrica è già ottima, così come i vari profili precaricati).
Le webcam da 1080P (già presente sull'iMac 5K 2020) presenta un ulteriore miglioramento grazie all'ISP più avanzato dell'M1 rispetto al T2 e la qualità è ottima. Direi meglio questa di quella ultra-wide presente sull'iPad e sullo Studio Display, che nell'utilizzo normale ritaglia la parte centrale con un calo di qualità notevole.
I microfoni hanno un'ottima qualità audio. Le casse un po' meno, seppur presentate con le migliori mai montate su un Mac, non hanno né il volume né i bassi del modello da 27. Hanno però un'eccellente pulizia del suono e separazione tonale e un'ottima qualità sui medi e alti, pertanto per chi non considera fondamentale un subwoofer più "pompato", direi che possono andare benissimo.
PERFORMANCE
Ho già parlato dell'M1 e dei processori Apple Silicon in recensioni precedenti. Trattasi di una rivoluzione system-on-chip la cui architettura porta il computing su un altro pianeta. Sia in termini di performance per watt, che in termini di prestazioni assolute, parliamo di un sistema che a livello di prestazioni CPU-equivalenti batte tutti i suoi predecessori, e sul campo GPU è equivalente alle relative soluzioni di fascia media. Gli encoder dedicati rendono il lavoro con file 4K molto più snello che su iMac pro che costavano quattro volte di più. La velocissima memoria unificata a cui le varie istanze del SOC hanno un accesso immediato si rileva estremamente ottimizzata anche nelle versioni da soli 8GB (come il mio, e provvengo da un 32GB...) e l'eventual SWAP sui velocissimi SSD interni aiuta a gestire situazioni più complesse senza notevoli rallentamenti. Non devo dirlo io, lo si vede da tutte le recensioni fatte come si deve, che i 16GB di RAM sono utili solo in casi specifici (a cui, tra l'altro, questo iMac non è neanche rivolto). In merito agli SSD e allo SWAP, ormai con le ultime versioni di MacOS, con gran parte dei software ormai nativi per M1, le scritture si sono limitate notevolmente, e per raggiungere i TBW "limite" ci vorranno tanti anni... cambierete l'iMac prima di dovervi preoccupare per il drive integrato. Io, con un uso medio, noto in media 1TB di scritture al mese... (con l'SSD da 512 potrei andare avanti così per 20 anni prima di preoccuparmi per la salute del drive integrato...).
In conclusivone, un sistema velocissimo e reattivo che consuma molto meno dei suoi precedessori. Se poi aggiungiamo alcuni vantaggi esclusivi dell'Apple Silicon (Spatial Audio ... e TOUCH ID, finalmente ...!!), direi che è un computer che va benissimo per il 95% degli utenti.
VENENDO DA UN IMAC 27 5K:
- si nota subito la differenza, i 23,5" effettivi cambiano tanto rispetto ai 27". Ci si abitua però nel giro di qualche giorno, e almeno nel mio caso, lo spazio effettivo su cui lavoravo e mi concentravo anche sul 27 direi che è proprio quello che mi dà questo iMac 24. Ho proprio la sensazione che si tratta di una diagonale perfetta per la maggior parte degli utilizzi, escludendo "aree" inutili. Certo ... per la fruizione di film e per l'editing, uno schermo più grande ha i suoi vantaggi, ma per la navigazione web e per chi lavora con testi/documenti, 27" vuol dire avere parecchio spazio "inutilizzato" (con maggiori consumi energetici e forse un maggior affaticamento degli occhi). Inoltre, la risoluzione con più spazio disponibile nel menu "monitor" consente di avere LO STESSO SPAZIO DI LAVORO che sulla risoluzione standard per il 27. NON è cosa da poco, basterà avvicinare un po' di più questo iMac ai propri occhi e si lavorerà come sul vecchio 27!
- grazie all'M1 e alle prestazioni single-core nettamente superiori anche all'i9 presente sul 5K, si ha la sensazione di avere a che fare con un sistema più snello e scattante.
- le dimensioni minori, le cornici molto più ridotte e il design "rinfrescato" rendono il passaggio molto più piacevole. Dopo anni passati davanti a quella bestia da 27" con quell cornici enormi, ritrovarsi davanti a un computerino molto più "delicato" è sicuramente gradevole. Basta abituarsi allo schermo più piccolo e, ripeto, nel giro di qualche giorno ciò accade.
ATTENZIONE ALLA VERSIONE BASE CON 7 CORE GPU:
- NON ha la tastiera con Touch ID. Per me è una funzionalità molto comoda in quanto evita l'inserimento della password in parecchi contesti. Permette anche il passaggio veloce da un utente all'altro.
- NON include l'adattatore con porta ethernet gigabit integrata.
- HA SOLO DUE PORTE USB (Thunderbolt 4 / USB4)
- I soli 7 core grafici rispetto agli 8 non sono una differenza abissale, ma la cosa più importante NON VE LA DICE APPLE: HA UN SISTEMA TERMICO PEGGIORE. Una sola ventola al posto di due e la mancanza dell'heatpipe: ciò fa aumentare le temperature molto più velocemnete, rendendo il sistema molto più rumoroso e il throttling inevitabile per le operazioni più impegnative. Sul modello intermedio e i modelli superiori, il sistema a doppia ventola + heatpipe consentono di mantenere le temperature e la rumorosità molto più basse e le prestazioni sempre al top (si evita il throttling).
Personalmente ritengo che tutte queste differenze rendono l'acquisto del modello intermedio quasi d'obbligo. Certamente, il modello base andrà benissimo per un uso browser/office, ma a mio avviso presenta troppe limitazioni e i 200 euro di differenza sono pienamente giustificati.
In conclusione, un bellissimo iMac che apre a testa alta la strada agli all-in-one con Apple Silicon. Consigliato.
Obrazy w tej opinii
Federico
IMac nuovo sigillato, Tastiera inglese internazionale
Opinia napisana we Włoszech dnia 19 listopada 2022Francesco Marino
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Opinia napisana we Włoszech dnia 16 listopada 2022