venire

venire

(ve'nire)
verbo intransitivo aus. essere
1. recarsi nel luogo dove si trova / va la persona con cui si parla Vieni subito qui! Stasera verrò a trovarti. Ho deciso che vengo con te
entrare
cadere, scendere Veniva giù una pioggia torrenziale.
mandarlo a chiamare far venire l'elettricista
a. di persona, andarsene Vieni via dalla finestra!
b. di cosa, staccarsi È venuto via il bottone della giacca.
2. raggiungere uno stato, una conclusione, una soluzione e sim. venire a un accordo
arrivare a un compromesso
picchiarsi
nascere
risolvere
essere stato informato
ottenerne la proprietà
arrivare al nocciolo della questione
cominciare ad annoiare
3. figurato avere origine uno sport che viene dal Giappone un vento che viene da nord un termine che viene dal greco
4. essere importato un vino che viene dalla Francia
5. rendersi presente o manifesto È venuto il momento di dire la verità! È venuto il caldo. Mi è venuto un dubbio. Le è venuta la febbre.
prossimo il mese che viene
futuro negli anni a venire
precedere / seguire per posizione, importanza e sim. La salute viene prima di tutto
6. seguito da "da" + infinito sentire l'impulso, lo stimolo Le veniva da piangere. A vederlo mi viene da ridere.
7. avere un determinato esito Le foto non sono venute bene. La torta è venuta da schifo.
8. dare come risultato di un'operazione matematica Ho fatto la sottrazione e mi viene 20.
9. essere estratto È venuto il numero dieci.
10. familiare costare in termini di denaro Quanto vengono le mele al chilo?
11. ricorrere in un determinato giorno Quest'anno il mio compleanno viene di domenica.
12. nei tempi semplici, seguito da participio passato sostituisce l'ausiliare essere nella forma passiva Veniva lodato da tutti. Verrà ristrutturato l'anno prossimo.
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VENIRE.

Andare appressandosi da un luogo lontano a quello dove si ritruova o fà conto, in un certo modo, di ritrovarsi quel che ragiona, o con chi si ragiona. L. venire.
Boc. nov. 78. 6. Che domattina, in su l' ora di terza, Egli truovi qualche cagione di partirsi da me, e venirsene quì. E nov. 86. 14. Adriano disse. Sí, vienne quà. E nov. 42. 12. Fatta una gran moltitudine di gente sopra il Re di Tunisi se ne venne. E nov. 12. 13. Avendo fatto fare un grandissimo fuoco in una sua camminata, in quella se ne venne, ec.
Petr. Son. 211. Chi vuol veder quantunque può Natura, E 'l Ciel tra noi, venga a mirar costei.
Dan. Par. 11. Se non come huom s' accorge, Anzi il primo pensier del suo veníre. Inf. c. 2. Lucía nimica di ciascun crudele, si mosse, e venne al loco dov' io era. E appresso. E venni a te così com' ella volse.
¶ Per tornare. L. redire.
Bocc. n. 21. 6. Anzi mi pregò il castaldo loro, quando io me ne venni, che io ec. E g. 4. p. 10. Si scontrarono in una brigata di belle giovani donne, e ornate, che da un paio di nozze venieno.
¶ Per arrivare, giugnere, comparire. L. pervenire, advenire.
Bocc. n. 91. 5. Vennero ad un fiume, e quivi abbeverarono le lor bestie. E n. 39. 7. Non vedendol veníre si maravigliò forte.
Dan. Parad. 5. Come in peschiera, ch' è tranquilla e pura, Traggono i pesci a ciò che vien di fuora.
Bocc. n. 18. Questa parola parve forte contraria alla donna a quello, che di venire intendea [cioè di pervenire al suo intendimento, all' ottenere il suo fine]
¶ Per accadere, interveníre, avveníre. L. accidere, evenire.
Bocc. n. 15. 28. Tu hai molto a lodare Iddio, che quel caso ti venne. E nov. 28. 26. E per ventura venne, che a convenevol tempo, ec.
¶ Per derivare, procedere, nascere, avere origine. Lat. oriri, nasci.
Petr. canz. 3. 4. Lo mio fermo desir vien dalle stelle.
¶ Per esser conveniente, convenirsi.
Cavalc. med. cuor. Conciossiacosachè 'l Diavolo, come astuto, procacci d' ingannarci per malizia, vienci assottigliare di considerar li suo' ingegni.
¶ Per sapere, cioè gettare odore. Lat. redolere.
Bocc. conclus. n. 13. E se non che da tutti viene un po' del caprino, ec. E nov. 50. 12. Egli è che dianzi imbiancai miei veli col solfo, ec. onde ancor ne viene.
Nov. ant. 79. 3. La femmina non val niente, se di lei non vien di luccio stantío.
Venire altrui del cencio, val putirgli ogni cosa, cioè avere ogni cosa a schifo, e a sdegno. Lat. nasi suspendere.
Bocc. n. 58. 3. E quando ella andava per via, sì forte le veniva del cencio, che altro, che torcere il muso non facea.
¶ Per divenire, diventare. Lat. fieri, effici.
Bocc. n. 3. 1. La quale udita, più caute verrete nelle risposte.
Dan. Par. 2. Vivesi ben, ma non si vien satollo.
¶ Per succedere, riuscíre. Lat. succedere.
Bocc. Introd. n. 2. Tanto più vien lor piacevole, quanto maggiore è stata dello smontare, e del salir la gravezza.
¶ Per cominciare, metter mano. Lat. venire, aggredi.
Bocc. nov. 36. 4. Ma vegniamo alla novella. E nov. 3. 1. A narrarvi quella novella verrò, la quale, ec.
Petr. Son. 220. Onde a ben far per vivo esemplo viensi.
Far venire, per far condurre, far portare. Lat. curare ferendum.
Bocc. Introd. n. 22. E quindi fatto venir bare, e chi, per difetto di quelle, ec. E nov. 31. 24. Fatto il Prenze veníre una grande, e bella coppa d' oro.
¶ Per metaf. incorrere. Lat. incidere, cadere.
Bocc. n. 77. 34. Venne in tanto dolore, che quasi fu per gittarsi della torre in terra.
¶ In signif. neutr. pass. convenirsi, doversi. Lat. deberi.
Passav. 141. Considerando la penitenzia, che de' nostri peccati si viene.
Ber. rim. Viemmisi questo per la mia fatica, ch' io, ec.
Venir per uno, veníre a chiamare uno. Lat. accersere, vocare.
Bocc. n. 16. 39. Che per Madonna Beritola, e per Giuffredi venieno. E nov. 79. 34. E quivi v' aspettate tanto, che per voi venga colui, che noi manderemo.
Venire appresso: seguitare. Lat. prope sequi.
Boc. n. 13. 10. Al quale appresso venieno due antichi parenti del Re E nov. 15. 6. Mettiti avanti, io ti verrò appresso.
Tu sij il ben venuto: modo d' accoglienza, a chi arriva. Lat. salve.
Bocc. n. 20. 10. Messer voi siate il ben venuto. E nov. 26. 15. Ben vegna l' anima mia.
Venire a mano: dar nelle mani, abbattersi. Lat. Nancisci, occurrere, incidere.
Passav. 341. Nell' aprire alcun libro di subito, e considerare quello, che gli venisse a mano.
Bocc. n. 14. 9. Venutagli alle mani una tavola, a quella s' appiccò.
Dan. Inf. 22. Venuto a man degli avversarj Suoi.
Venire alle mani, trattandosi d' huomini, vale azzuffarsi. Lat. manus conserere.
Venir da mano: il potere acconciamente adoprar quella mano, che più comunemente s' adopera, o destra, o sinistra.
Venir la notte, o 'l dì. Lat. advenire, exoriri.
Bocc. n. 77. 30. E come la notte fu venuta. E nov. 80. 32. E perciò, come il dì fu venuto.
Venir posti gli occhi addosso a uno, venir guardato. Lat. casu videre.
Bocc. n. 79. 4. E intra gli altri li quali con più efficacia gli vennero gli occhi posti addosso. E nov. 75. 3. Venutogli guardato là, dove questo Mess. Niccola sedeva.
Venir detto: dire, o aver detto inconsideratamente, e per caso. Lat. casu dicere.
Bocc. n. 6. 3. Semplicemente parlando, era venuto un dì, detto ad una sua brigata, ec.
Venir trovato: trovar per caso.
Bocc. nov. 6. 3. Per avventura gli venne trovato un buono huomo.
Venir fatto: riuscire, succedere. Lat. succedere.
Bocc. n. 43. 17. Finattanto, che fatto mi verrà di potertene sicuramente mandare. E nov. 14. 3. Al quale venne presso che fatto, di perder, con tutte quelle, se stesso.
Venir vento, cioè soffiare. Lat. flare, spirare.
Bocc. Introd. n. 56. sentendo un soave venticello veníre. E nov. 17. 29. A ricevere un venticello, che da quella parte veniva.
Venire il termine: compiere il tempo. Lat. advenire diem.
Bocc. n. 80. 21. E passato d' un mese, e di due, il termine, non che venuto, al quale i suo' danari riaver dovea.
Venir malóre altrui: essere assalito dal male. Lat. invadere.
Bocc. Introd. n. 6. Cominciò il già detto gavocciolo mortifero, indifferentemente a nascere, e a veníre.
Venir disiderio: esser preso da voglia. Lat. cupiditatem incessere.
Bocc. n. 86. 4. Venne disiderio a Pinuccio di doversi pur con costei ritrovare.
Venir compassione: muoversi a misericordia. Lat. misericordia capi.
Bocc. n. 77. 59. Per gli umili suo' preghi un poco di compassion gli venne di lei.
¶ E così venir faccendo, ragguardando, e simili, cioè fare, ragguardare: modo comune a noi, e a' Greci.
Bocc. Introd. n. 32. Ogni volta, ch' io vengo ben ragguardando. E nov. 29. 26. E più tritamente esaminando vegnendo ogni particolarità. E nov. 75. 3. Parendogli che fosse un nuovo uccellone, tutto 'l venne considerando. E nov. 11. 7. Cominciò, ec. a far sembiante di distendere l' un de' diti, e appresso la mano, e poi il braccio, e così tutto venirsi distendendo.
Veníre a fare una cosa, cioè farla.
Bocc. n. 100. 30. Quando venni a prender moglie, gran paura ebbi, che non m' intervenisse.
Venire a dire: significare. Lat. significare.
Bocc. n. 1. 6. Credendo, che cappello, cioè ghirlanda, secondo il lor volgare, a dir venisse. E nov. 59. 6. Quello, ch' egli aveva risposto non veniva a dir nulla.
Venire al niente: mancare. Lat. ad nihilum redigi.
Bocc. Introd. n. 32. De' quali il numero è quasi venuto al niente.
Venire al niente, l' usiamo anche per ridursi a mendicità. Lat. ad incitas redigi.
Veníre in concio, Venire il destro: tornar comodo, essere opportuno. Lat. opportunum esse.
Bocc. n. 40. 11. Se 'l maestro non l' ha riposta in casa, verrà troppo in concio a' fatti nostri. E nov. 10. 6. Quando a piè, e quando a cavallo, secondo che più destro gli venia.
Venire a notizia: intendere, sapere. Lat. intelligere, scire.
Bocc. n. 15. 13. O, che se egli ne ragionò, a mia notizia venuto non sia.
Esser venuto in famiglia: aver di molti figliuoli. Lat. multos filios habere.
Bocc. n. 13. 7. Non ostante, che in famiglia tutti venuti fossero.
Venir nella mente: veníre a memoria, veníre in animo, sovveníre.
Lat. in mentem venire, succurrere.
Bocc. n. 48. 13. Gli venne nella mente questa cosa dovergli molto poter valere. E nov. 1. 5. Gli venne a memoria un Ser Ciapperello da Prato. E num. 9. Venuto adunque nell' animo a questo Ser Ciapperello a Messer Musciatto.
Venire a capo d' una cosa, venirne alla fine. Lat. ad finem pervenire.
Bocc. n. 60. 19. E furon tante, che se io ve le volessi tutte contare, io non ne verrei a capo in parecchi miglia. E nov. 40. 1. Sommamente disiderato ho, che a capo se ne venisse.
Venir meno, svenirsi, smarrir gli spiriti. Lat. viribus deficere, consternari.
Bocc. n. 15. 36. Da grave dolor vinto, venendo meno, cadde.
¶ Per mancare. Lat. deficere, deesse.
Bocc. n. 77. 33. Allora quasi, come se il Mondo sotto i piedi le fosse venuto meno. E nov. 41. 12. Se averla promessa a Pasimunda nobil giovane Rodiano, al quale non intendeva di venir meno.
Tav. Rit. Io vi priego per lo solo Iddio, e per l' amore, che voi non me ne vegnate meno.
N. ant. 77. 2. Se 'l tuo successor mi vien meno? tu mi se debitore.
Quad. Cont. Per tre quarti di braccio di velluto verde, che li venia meno per la moglie.
Petr. canz. 8. 6. Che mi fanno anzi tempo venir meno. E Son. 121. E ria fortuna può ben venir meno.
Venire a morte: morire. Lat. mori, perire.
Bocc. n. 3. Che, quando a morte venisse, quello gli lasciasse.
Venire in povertà, in miseria [cioè cadere in] Lat. in paupertatem incidere.
Bocc. n. 13. 6. Chente la povertà, nella quale, ec. eran venuti.
Venire al bisogno, cioè bisognare. Lat. opus esse.
Bocc. n. 12. 5. Al bisogno ti fia venuto.
Venire in parte: participare. Lat. participem esse.
Bocc. n. 34. 10. Della qual vittoria io non cerco, che in parte mi venga se non una donna, ec.
Venir fallito: fallíre, errare. Lat. falli, errare.
Bocc. n. 12. 5. Se fallito non ci viene, per mio avviso tu albergherai pur male.
Venir veduto, abbattersi a vedere. S' accoppia con molte altre voci, ed è comune, come di sopra, a' Greci.
Boc. n. 17. 51. Gli venne per ventura, ec. questa donna veduta. L. forte fortuna videre.
Diciamo: e' non mi vien ben di farlo, cioè non lo vo' fare, non mi torna ben di farlo. L. non placet.
¶ Diciamo VENIRE in Signf. di costare, o valere, dal lat. veneo. Onde questa cosa vien tanto, vale, si vende, costa, o vale tanto.
Accademia della Crusca © 1612
Traduzioni

venire

venir

venire

komen

venire

gelmek

venire

vir

venire

дойда, дохождам, ида, идвам

venire

arribar, venir

venire

přijít, přijet

venire

komme

venire

veni

venire

âmadan [ây-]

venire

arrivar, cader, costar, esser, evenir, pervenir, reprender le sensos, revenir

venire

przyjść

venire

sosi, veni

venire

komma, anstå

venire

ja

venire

prykhodyty

venire

tulla

venire

doći

venire

来る

venire

오다

venire

komme

venire

มา

venire

đến

venire

venire

[veˈnire] vb irreg
1. vi (aus essere)
a.to come
verremo a salutarti/trovarti → we'll come and say goodbye/see you
è venuto in macchina/treno → he came by car/train
sono venuto a piedi → I came on foot
vieni di corsa → come quickly
vengo! → I'm coming!, just coming!
b. (giungere) → to come, arrive
non è ancora venuto → he hasn't come o arrived yet
prendere le cose come vengono → to take things as they come
fallo come viene viene → do it any old how
venire al mondo o alla luce → to come into the world
venire a patti/alle mani → to come to an agreement/to blows
venire a capo di qc → to unravel sth, sort sth out
venire a sapere qc → to learn sth
venire al dunque o nocciolo o fatto o sodo → to come to the point
questo lavoro/quel tipo mi è venuto a noia → I'm fed up with this work/with that guy
è venuto il momento di... → the time has come to ...
negli anni a venire → in the years to come, in future
sono cose di là da venire → these things are still a long way off
mi è venuta un'idea → I've had an idea
ma che ti viene in mente? → whatever are you thinking of?
gli era venuto il dubbio o sospetto che... → he began to suspect that ...
mi è venuto un dubbio → I began to have doubts
mi è venuto il raffreddore → I've got a cold
mi viene da vomitare/ridere → I feel sick/like laughing
ti venisse un colpo/accidente! (fam) → drop dead!
c. (provenire) venire dato come from
d. (riuscire, lavoro) → to turn out
venire bene/male → to turn out well/badly
il maglione viene troppo lungo/stretto → the sweater is going to end up too long/tight
non mi viene (problema, operazione, calcolo) → I can't get it to come out right
e. (fam) (raggiungere l'orgasmo) → to come
f. (costare) → to cost
quanto viene? → how much is it o does it cost?
g. (essere sorteggiato) → to come up
h. (con avv) venire fuorito come out
venire fuori con (battuta) → to come out with
venire giù → to come down
venire meno (svenire) → to faint
venire meno a (promessa) → to break (impegno, dovere) → not to fulfil (Brit) o fulfill (Am)
venire su (crescere, persona) → to grow (up) (pianta) → to come up
il bambino sta venendo su molto robusto → the baby's growing very strong
venire via → to come away (macchia) → to come out
i. far venire (medico) → to call, send for
mi hai fatto venire per niente → you got me to come o you made me come for nothing
mi fa venire il vomito (anche) (fig) → it (o he ecc) makes me sick
mi fa venire i brividi (anche) (fig) → it (o he ecc) gives me creeps
l. (come ausiliare, essere) viene ammirato da tuttihe is admired by everyone
venire stimato da tutti → to be respected by everybody
verrà giudicato in base al suo punteggio → he will be judged on his marks (Brit) o grades (Am)
2. (venirsene) vip :venirsene viato come away
venirsene verso casa → to come home
3. sm tutto quell'andare e venire mi rendeva nervosoall that coming and going made me irritable
Collins Italian Dictionary 1st Edition © HarperCollins Publishers 1995